Sampdoria, Donati: “Molto contento dei ragazzi che ho allenato finora. Spezia è una squadra rognosa”

Massimo Donati é stato intervistato a Bogliasco riguardo la prima partita ufficiale della nuova stagione, domani alle 18.30, al Picco contro lo Spezia. Ecco le sue parole nella lunga Conferenza Stampa:

Sulla partita con lo Spezia e la condizione della squadra: "Spezia è una squadra rognosa. Negli ultimi anni ha fatto bene ed è sempre difficile affrontarla, questo è normale. L’anno scorso hanno fatto molto bene ed è giusto aspettarselo. Dal punto di vista della condizione stiamo bene: abbiamo lavorato tanto, i ragazzi corrono nonostante il caldo, hanno voglia di fare, di soffrire, di non fermarsi anche quando c’è stanchezza nelle gambe. Questi sono segnali importanti. Il livello esatto non lo so dire, perché sono le partite ufficiali a dare le risposte. Finora abbiamo giocato solo amichevoli, ma per me la parola “amichevole” non esiste: le affrontiamo come gare di campionato o di coppa, perché anche lì bisogna soffrire e abituarsi a fare le cose giuste."

Sugli acquisti e l’inserimento dei nuovi giocatori: "I ragazzi che sono arrivati lo hanno fatto con grande voglia e mentalità. Giocare per la Samp è qualcosa di importante che richiede tanto e lo hanno capito. Qualcuno proviene da campionati diversi, quindi c’è bisogno di adattamento: cerchiamo di renderlo il più breve possibile, facendo capire bene cos’è il calcio italiano. Sono molto contento soprattutto dello spirito con cui sono arrivati."

Sulle gerarchie e la fascia da capitano: "All’interno di una squadra ci sono più capitani. La fascia la porta uno, ma io mi aspetto che siano in tanti ad avere leadership e voglia di trascinare. La scelta è caduta su Ferrari, che rimane il capitano, con Depaoli vice. Però anche Bellemo per me è un capitano, come altri ancora. È una cosa importante, ma non decisiva."

Sul completamento della rosa e il lavoro svolto: "Sono molto contento dei ragazzi che ho allenato finora, sia dei nuovi che di quelli già presenti, compresi i giovani della Primavera. È normale che manchino ancora dei giocatori, ma completeremo la rosa. Abbiamo iniziato un po’ dopo, ma non deve essere una scusa: stiamo lavorando e continueremo a migliorare. Chi arriverà si inserirà in un contesto già solido dal punto di vista della mentalità e della metodologia di allenamento."

Sul gruppo e lo spirito della squadra: "Sento che c’è grande partecipazione e condivisione di ciò che proponiamo, non solo a livello tattico ma sotto ogni punto di vista. Ho detto ai ragazzi che io darò tutto per loro, purché le cose vadano bene. E sento lo stesso impegno da parte loro. Non ho la percezione che qualcuno non ci creda: vedo un gruppo che lavora nella stessa direzione, e questo è fondamentale. Non sarà tutto facile, ci saranno difficoltà, ma il gruppo deve restare solido ed equilibrato dentro e fuori dal campo. Il passato non ci condiziona: siamo ripartiti da zero, stiamo costruendo. E non si arriva mai a un punto in cui ci si può fermare: se le cose vanno bene, bisogna lavorare ancora di più; se vanno male, ugualmente. Non dobbiamo farci condizionare dall’esterno, noi dobbiamo dare sempre risposte sul campo."