Sampdoria, Donati: “Il grande numero di abbonati motivo di orgoglio. Pedrola è in gruppo e sta bene”

Massimo Donati ha tenuto la sua prima Conferenza Stampa prima di un match. Lunedì alle 18.30 al "Picco" di La Spezia si aprirà la stagione della Sampdoria in Coppa Italia. Ecco le parole del tecnico:
Sui giocatori già presenti lo scorso anno: "I giocatori che c’erano l’anno scorso mi hanno impressionato di più perché hanno grande voglia di ripartire e di fare bene. Le difficoltà in un campionato ci sono, ma vanno superate, non subite."
Sulla difesa e i moduli: "Si parte con un modulo, ma durante la partita ci si può trasformare. È solo un numero: si può passare a tre, a cinque o a quattro in base alle situazioni. L’importante è che i giocatori sappiano cosa fare, con principi chiari. A volte funzionerà, a volte no, perché ci sono anche gli avversari, ma l’adattabilità è fondamentale."
Su Pedrola: "Pedrola è in gruppo e sta bene. Ha avuto problemi, ma adesso è ad un ottimo livello. Le qualità le conoscete. Sta capendo che bisogna anche soffrire, difendere, oltre che attaccare: se mette tutto insieme, potrà fare un’ottima stagione."
Su Ghidotti: "Su Simone non ho dubbi: è un ottimo portiere, lavora bene ed è un bravo ragazzo. Non cambio portiere dopo un errore. Ha preso la maglia numero uno e per ora va bene così."
Su Coda: "Coda è un giocatore fondamentale, che sia in campo 90 o 10 minuti. Ha esperienza e qualità, e si allena sempre al massimo. Alla sua età non può giocarle tutte, ma per me sono spesso più importanti quelli che entrano negli ultimi minuti rispetto a chi parte titolare. Ogni giocatore deve vivere anche 5 minuti come i più importanti della sua carriera, perché possono decidere una stagione."
Su Cuni: "Cuni è forte, lo abbiamo preso perché sappiamo cosa può dare. Ha fisicità, corsa e qualità. Deve migliorare in cattiveria sotto porta, perché gli attaccanti vengono giudicati dai gol e dagli assist. Se cresce in questo, può diventare davvero forte."
Sul rapporto con tifosi e ambiente: "Il mio obiettivo è creare unità: squadra, staff, società e tifosi devono essere un tutt’uno. Anche voi giornalisti fate parte di questo. Non bisogna drammatizzare quando le cose vanno male né esaltarsi troppo quando vanno bene: bisogna restare uniti e andare tutti nella stessa direzione. Il grande numero di abbonati è un motivo di orgoglio, ma tocca a noi spingerli a venire sempre di più, non solo con i risultati, ma soprattutto con l’atteggiamento. Se i tifosi vedono una squadra che lotta, che non molla e che gioca con grinta, saranno orgogliosi, indipendentemente dal risultato finale."
Partita IVA 01488100510
© 2025 sampdorianews.net - Tutti i diritti riservati
