Ranieri: "Fabio sta ritrovando sua vena realizzativa. Chi prende decisioni lo faccia nel bene della cittadinanza con chiarezza"

08.03.2020 17:33 di  Maurizio Marchisio   vedi letture
Ranieri: "Fabio sta ritrovando sua vena realizzativa. Chi prende decisioni lo faccia nel bene della cittadinanza con chiarezza"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Intervenuto ai microfoni di Sky Sport mister Ranieri ha espresso il proprio parere sulla situazione che sta vivendo l'Italia e il calcio italiano. Il mister blucerchiato ha espresso anche soddisfazione per i tre punti fondamentali conquistati oggi in una partita surreale a causa della mancanza dei tifosi sugli spalti.

"Siamo stati bravi contro una squadra che gioca bene, pressa, gioca uomo contro uomo, per cui non era facile venirne a capo. Oggi per il fatto che non c'erano i tifosi avete sentito tutto quello che normalmente dico (ride). E' stata una partita surreale ma siamo dei professionisti, andiamo avanti finchè si può.

Con Quagliarella all'uscita dal campo si è parlato di cose di calcio, niente di particolare, non era un diverbio. Il bello del gioco del calcio è il goal, l'importante è riuscire a creare occasioni da goal però c'è anche bisogno di chi le mette dentro. Fabio sta ritrovando la sua vena realizzativa. Chi ha fatto tanti goal non può averla scordata, si allena bene, è determinato negli allenamenti, dunque doveva uscire fuori.

Quando si è acceso l'interruttore nella partita di oggi? Quando ho cambiato sistema di gioco ed ho giocato con i cinque anche io, già gli ultimi dieci minuti del primo tempo abbiamo dato un'altra immagine in campo. Ne parliamo dei goal che prendiamo nei primi trenta minuti, usciamo determinati ma purtroppo alle prime palle la palla entra.

Questa emergenza è una situazione difficile perchè per due partite siamo andati a Milano e non abbiamo giocato, poi è stato il Verona a fare avanti e indietro senza giocare, tenere i calciatori sempre sotto intensità non è facile. Il goal ci ha fatto entrare ancora di più in partita. 

Possibilità che oggi non si potesse giocare? Sinceramente non sapevo a cosa pensare, dopo dieci minuti dovevo fare il meeting con la squadra e a quel punto ho detto che lo avrei fatto allo stadio perchè poi altrimenti è un macello, i ragazzi mi chiedono se si gioca o non si gioca.  Come ha detto Klopp, io faccio l'allenatore, gli altri devono pensare a quello che devono pensare e lo facciano nel bene della cittadinanza e con chiarezza."