Osti: "Mercato creativo. Nostra filosofia non cambierà. Ranieri spero possa proseguire il prossimo anno"

10.05.2020 14:55 di  Matteo Romano   vedi letture
Osti: "Mercato creativo. Nostra filosofia non cambierà. Ranieri spero possa proseguire il prossimo anno"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Ospite de “Il calciomercato che verrà” su Sky Sport24 il direttore sportivo della Sampdoria Carlo Osti ha tracciato il punto sulla situazione in casa blucerchiata. Il tema principale dell’intervento che ha visto coinvolti il dirigente sampdoriano e il diesse del Genoa Francesco Marroccu è stato il calciomercato.

Osti ha definitivo “creativo” il prossimo calciomercato che dovrà imbastire con il suo entourage di collaboratori.

Inoltre, ha aggiunto: “Diciamo che la nostra filosofia non cambierà. Abbiamo sempre cercato di compare bene, ragazzi bravi in mercati accessibili, per rivenderli e far plusvalenza. È chiaro che  ci troviamo di fronte a una situazione unica mai successa prima. Viviamo in una società liquidità come diceva Zygmunt Bauman e chiaro che anche il calcio entrerà in quest’ottica, in cui la flessibilità e la capacità di trasformazione ed adattamento diverranno prerogativa di un’intelligenza emotiva” – le parole riportate da sampdorianews.netIncassi minori? Penso che bisogna lavorare di fantasia per ovviare alle lacune che verranno. Penso le risorse interne saranno importanti, parlo ad esempio del settore giovanile. Dovremo trovare nuove forme di ricavo e soprattutto valutare oggettivamente quanto abbiamo in casa. Il settore giovanile avrà una rilevanza determinante rispetto al passato.

Un problema non indifferente potrebbe riguardare la fine di molti rapporti contrattuali, fissati al 30 giugno: “Ci sono club che ne hanno più e altri meno. Sarà una data da valutare attentamente. Comunque mi auguro che questo gruppo possa concludere la stagione, anche se si concludesse ad agosto. È un gruppo forte e sano, che da quando c’è Ranieri ha espresso grande vigore morale”.

Sul deprezzamento del valore dei cartellini: “Il ridimensionamento riguarderà sia giocatori sia medi che i top. Ritengo che anche i grandi club europei avranno sicuramente minori ricavi. Non mi sono fatto un’idea dei valori dei giocatori. Fino a che non ci sarà ripresa del mercato come trattative, non capiremo come inciderà la pandemia. Penso in modo notevole e credo che certi giocatori perderanno più del 30 per cento del loro valore”.

Sulla preferenza di un mercato breve o lungo: “Se consideriamo che fino a qualche mese fa abbiamo discusso per accorciare il calcio mercato, mi sembra assurdo che adesso si faccia un mercato lungo che possa cominciare ad agosto e finire dicembre gennaio. Non è il mercato ma importante è ricercare risorse e ricavi per rinascere e ripartire”.

Mercato con gli italiani o caccia ai talenti stranieri: “Spero che questo momento di negatività possa riportare i club a valutare più attentamente il mercato italiano e pescare di più, per certi aspetti l’Italia potrebbe rappresentare un serbatoio di grande livello per tutti i club italiani, mi auguro possa servire”.

È possibile un mercato fatto tra dirigenti senza incontrarsi: “Qualsiasi tipo di rapporto di lavoro deve essere fatto seduti a tavola o in un albero, guardandosi negli occhi.

Sul rafforzare l’identità e legare i giocatori al club: “Diciamo che nonostante la Samp abbia sempre cercato di pescare all’estero in mercati abbordabili, è riuscita a creare una famiglia e un nucleo storico e siamo contenti perché siamo riusciti a creare un senso di appartenenza e di attaccamento alla maglia, importanti per un club di provincia. Quagliarella, Ramirez, Ekdal e Barreto sono da tanti anni con noi”.

Venendo ad alcuni obiettivi di mercato, Osti viene incalzato su Piton del Corinthias: “Stiamo seguendo lui come tanti altri calciatori”.

Sul prossimo derby: “Me lo aspetto a porte aperte, un mare di folla, colori, entusiasmo e trasporto. il derby di Genova deve essere quello, un catino ribollente di tifo ed emozioni”.

Su Cassano possibile dirigente: “E’ una domanda da fare a Massimo Ferrero. E’ Ferrero che sceglie gli uomini con il quale lavorare – precisa Osti – È stato un grandissimo calciatore e se dovesse cominciare gli auguro da dirigente gli stessi successi che ha avuto da giocatore”.

Rafforzare il progetto seconde squadre: “Prematuro parlare di seconda squadre. Abbiamo una collaborazione tecnica con la Vis Pesaro, che penso possa andare avanti. Bisogna vedere cosa faranno la Lega Pro e il mondo dei dilettanti. Un campionato di Lega Pro penso possa essere formativo per un giocatore che esce dalla Primavera”.

Osti chiude con un intervento su Claudio Ranieri, se verrà confermato alla guida tecnica del club: “C’è un contratto in essere, siamo contenti del rapporto di lavoro con lui. Ha capito la squadra che aveva in breve tempo, è un allenatore pragmatico, si è adattato e sta facendo un ottimo lavoro. Spero possa proseguire anche il prossimo anno partendo dall’inizio della stagione”.