Foti: "Se c'è una squadra che doveva vincere era la Sampdoria. Barak deve fare la differenza"

Foti: "Se c'è una squadra che doveva vincere era la Sampdoria. Barak deve fare la differenza"TUTTOmercatoWEB.com
Ieri alle 23:40Primo Piano
di Emanuele Massa

Salvatore Foti, primo allenatore oggi in sostituzione dello squalificato Gregucci, ha commentato in sala stampa il punto ottenuto dalla Sampdoria sul campo dell'Empoli:

"Posso dire poco ai ragazzi - riporta pianetaserieb.it - se c’era una squadra che doveva vincere era la Samp. Tra oggi e Frosinone sono due punti in più che spostano il nostro campionato. Ai giocatori posso dire poco, stanno lavorando al massimo. Si può sempre fare meglio, però non posso pretendere la luna in otto giorni. Pedrola è da valutare. Spero che la squadra faccia 2-3 gol a partita, oggi ha segnato Cuni…non ha segnato Coda, è già una notizia. Mi interessa che si facciano determinate cose, la squadra mi sta dando tutto. Rammarico perché ci mancano due punti tra Frosinone ed Empoli. In campo si è vista una squadra superiore all’altra, mi dà morale ma non punti.

Ho imparato da Giampaolo, poi tirocinio con Mourinho. Ricci mi piace, è stato convocato in Nazionale…dal primo allenamento si è messo a disposizione, è ben voluto da tutti. Tipologia di giocare che a me piace. Ogni partita ci dà qualcosa, su Ghidotti…ho la massima fiducia. Voglio gente che sbaglia per coraggio, l’errore nel calcio ci sta. Da fuori non si sbaglia mai. Ghidotti lo difenderò sempre, l’errore fa parte del gioco. Gol preso? Oggi rischiato solo su palle inattive. Ci stiamo lavorando, non deve diventare un’ossessione. L’errore fa parte di questo sport meraviglioso. Gol segnato subito? Conta tantissimo.

Ovvio che non è facile da dimenticare un gol subito, le risposte sono positive. Se i ragazzi mi fanno un’altra bella prestazione, credo che poi derivi la vittoria e quindi punti. Una settimana prima che mi facessi male Corsi voleva comprarmi dalla Sampdoria, ho smesso a Lecce per la schiena e quando ho smesso la Samp mi ha dato la possibilità di cambiare lavoro, ed è stato Giampaolo il primo a dire: “Un giorno lui diventerà l’allenatore della Sampdoria”, allora se l’ha detto lui potrà succedere, ho pensato. Esperienza vuol dire tutto e vuol dire niente, ho lavorato e fatto finali con Mourinho. Se prendo questa responsabilità vuol dire che mi sento pronto a prenderla. Sono felice di dormire poco per la mia squadra, di lavorare per i miei giocatori, sono contento, poi mi sono fatto male al ginocchio e sono rimasto fermo sei mesi. Barak in Serie B deve fare la differenza. La gente deve sapere anche che oggi gli è nato un figlio ed è venuto qui a giocarsi la sua partita, ha fatto molto bene".