Ferrero: "Samp ripartirà da Giampaolo. Alcuni mi hanno ingiuriato, peggio per loro"

14.05.2018 10:27 di  Paolo Bardetta   vedi letture
Ferrero: "Samp ripartirà da Giampaolo. Alcuni mi hanno ingiuriato, peggio per loro"
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© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

Al termine della sconfitta casalinga contro il Napoli ha parlato nella Mixed Zone del Ferraris il presidente Ferrero che si è soffermato inizialmente sui cori dei tifosi, che hanno determinato la sospensione momentanea della gara, e su quelle che potrebbero essere le sanzioni: “Questa gente non mi appartiene. Amo lo sport. Abbiamo una tifoseria meravigliosa, quando ho visto quel che stava accadendo ho sentito il dovere da presidente di far qualcosa. Amo il calcio, non il pallone. Il calcio è aggregazione, che cosa racconteremo ai ragazzini se concediamo a questi quattro scappati di casa di fare questo? La Sampdoria è un’isola felice. Quando veniamo a vedere una partita dobbiamo godere. Ci sono riuscito? Per chi ama la Sampdoria sì, alcuni mi hanno ingiuriato. Peggio per loro. Sanzioni? Non credo, perché quando andiamo negli stadi ci fanno dei cori e fanno finta di niente. Proprio perché noi abbiamo una meravigliosa tifoseria, magari quando qualcuno si scalda facciamo da cassa di risonanza per tutti gli altri.”

Il vulcanico Ferrero ha poi analizzato il sogno sfumato di poter centrare la qualificazione alla prossima Europa League: “Noi ci abbiamo creduto fino in fondo, mica giochiamo per pettinare le bambole. Ho investito centinaia di milioni, ho portato tanti campioni qui. Senza nulla togliere a Garrone, fate un passo quattro anni indietro e vedete chi era la Sampdoria prima. Il calcio è cambiato, io investo sempre. Adesso abbiamo investito su una struttura importante. Dite a questi signori che gli striscioni li metto io, perché se non capiscono niente se ne stessero a casa.”

Una battuta poi su Giampaolo e sul suo futuro ancora a tinte blucerchiate: “La Samp ripartirà da Giampaolo? Certo. Giampaolo è il nostro allenatore, ha quattro anni di contratto. Io sono il più arrabbiato di tutti, più di chi mette gli striscioni.

E in conclusione una riflessione sul prossimo mercato blucerchiato: “Mercato? Sarà difficile trattenere calciatori che se ne vogliono andare. Sarà importante prendere ricambi importanti. Se mi mettessi i soldi da parte avreste ragione, ma io non metto da parte niente. Pradé, Osti e Romei? Squadra che vince non si cambia e questa squadra ha vinto quest’anno. La Sampdoria diventerà un punto d’arrivo molto importante. Ma se la Juventus venderà quest’anno due giocatori, vuol dire che noi come squadra media dobbiamo essere un trampolino di lancio per insegnare il calcio ai giovani”.