ESCLUSIVA SN - Tirotta: "Nelle difficoltà Giampaolo ha sempre trovato una risposta dalla squadra, ha una marcia in più. Bisogno di controprove in trasferta"

11.09.2018 09:17 di  Enzo Tirotta   vedi letture
ESCLUSIVA SN - Tirotta: "Nelle difficoltà Giampaolo ha sempre trovato una risposta dalla squadra, ha una marcia in più. Bisogno di controprove in trasferta"
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Non bisogna che l'abitudine a una notizia, o il fatto che una notizia sia vecchia di 20 giorni, ce la faccia passare come quotidianità. La città di Genova non sta vivendo una situazione normale, e secondo me non dobbiamo dimenticarcelo neanche quando si parla di calcio o di argomenti più leggeri. Non dobbiamo dimenticare le vittime, e le famiglie che hanno perso la casa. Io non mi dimentico, cerco di usare il meno possibile la macchina, non faccio il voyeur andando a vedere ponti dimezzati, e questo è il mio modo di essere solidale.

Come sempre di fronte a momenti critici come questo non si è fatta attendere la risposta delle tifoserie, anzi penso sia doveroso sottolineare -nonostante qualche idiota non avesse capito che era una domenica diversa, facendosi comunque riconoscere- che domenica i gruppi della curva napoletana sono arrivati ad esprimere la loro solidarietà di fronte a questa catastrofe imprevista e senza precedenti nella storia recente della città. Ora possiamo passare alle cose "serie" e parlare di calcio. 

La vittoria di domenica nessuno se l'aspettava perché si era creato attorno alla Sampdoria un clima di negatività assoluta. Io invece sono convinto, pur non avendo una grandissima stima della Società, per le modalità con cui opera, che la squadra sia stata allestita per confermarsi. Continuo a ribadire che, essendo la Sampdoria la "bottega" del suo proprietario, cioè quella che gli porta il pane alla fine del mese, lui farà di tutto per non rischiare che il pane non arrivi più. Questa, a quanto pare, è la sua attività principale, per cui difficilmente allestirà volontariamente una squadra che possa negargli questa possibilità, perché se la Sampdoria andasse in Serie B, di soldi a casa ne porterebbe pochi, sia lui che tutta la corte. I giocatori vengono presi con la volontà di fare bene, non di fare male.

Certo, il modo in cui arriviamo alla fine di ogni mercato sembra sempre un po' improvvisato. Andare a cercare Zaza a due ore dalla chiusura del mercato può sembrare proprio la mossa di qualcuno che ha tutt'altro che un progetto. Sono manovre che non riesco a capire, non avere sostituito per tempo Torreira quando, anche a detta della Società, si sapeva benissimo che sarebbe andato via, mi sembra proprio un vivere alla giornata. Poi devo dire che, rispetto all'impressione che viene data -quindi con i conseguenti mugugni da parte di noi tifosi- difficilmente si può pensare che la squadra sia più debole. 

È vero che abbiamo venduto Zapata, ma abbiamo venduto 11 goal, non un giocatore da 25. Mi preoccupa di più il fatto che l'anno scorso Quagliarella abbia superato il suo record di goal, ed il record non è che lo batti tutti gli anni. Ma se perdi Zapata e prendi Defrel non mi sembra poi così grave, a maggior ragione ora che iniziamo a conoscere Defrel... visto dalle prime due partite sembra più un giocatore con le caratteristiche di Muriel, forse un po' più dinamico dato che domenica sera a 5 minuti dalla fine ha rincorso un avversario fino alla nostra area. Certo, abbiamo giocato in casa, e quel tipo di partite a Marassi difficilmente le sbagliamo, quindi ora avremo bisogno di controprove in trasferta, lì dovremo fare la differenza. Lontano da Genova non abbiamo cominciato benissimo, anche se con qualche differenza rispetto all'anno scorso. 

Personalmente ho una grandissima stima nei confronti di Giampaolo, ma fossi stato in lui non avrei cominciato con Barreto, bensì con Ekdal titolare, vedendo che giocatore è, e sostituendolo nel momento in cui non avesse avuto più benzina. Ma questo è il senno di poi. Continuo a tenermi stretto Giampaolo, con tutti i suoi pregi e difetti, anche se qualcuno non ha capito che, quando ho nominato i difetti di Giampaolo, non intendevo fargliene critica. Non cercavo l'allenatore perfetto e non avrei voluto l'allenatore perfetto, ammesso che esista. Mi tengo Giampaolo, così com'è, sincero, franco, che si fa voler bene, si fa rispettare. Nei momenti difficili che la Samp ha attraversato è sempre riuscito a farsi seguire dalla squadra... di solito i giocatori nei momenti di crisi ti danno una spinta e ti fanno affondare, invece sono due anni che nelle difficoltà ha sempre trovato una risposta dalla squadra, e questo vuol dire che ha una marcia in più.

Siamo ancora "in costume"', andiamo ancora al mare, e dobbiamo ancora passarne tante per giudicare come sarà la nostra stagione. Soprattutto, visti gli ultimi due anni in cui abbiamo iniziato molto bene e siamo andati via via sempre calando, io mi aspetto che ci sia una svolta là dove abbiamo palesato dei difetti. Spero vivamente che non venga lasciato nulla al caso se dovessero manifestarsi i sintomi di un periodo di crisi o di scarsa tenuta mentale e, se sarà necessario, mi auguro che intervenga subito la Società facendosi sentire, pretendendo da giocatori e allenatore l'impegno per cui sono pagati 12 mesi all'anno. 

Mi aspetto che da febbraio in poi si possa vivere un campionato diverso rispetto a quello che abbiamo vissuto nelle ultime due stagioni. Sono comunque contento di vedere che abbiamo la nostra identità di gioco, non é il gioco che mi piace di più al mondo, ma mi piace un sacco che noi siamo noi, riconoscibili e riconosciuti. È un po' come la nostra maglia, che è particolare e riconosciuta da tutti.

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