ESCLUSIVA SN - Tirotta: "Esempio Juventus da seguire: tutti utili, nessuno indispensabile. Lunedì i cambi non hanno inciso..."

05.10.2018 08:46 di  Enzo Tirotta   vedi letture
ESCLUSIVA SN - Tirotta: "Esempio Juventus da seguire: tutti utili, nessuno indispensabile. Lunedì i cambi non hanno inciso..."
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Circa l’inizio di campionato della Sampdoria credo ci sia poco da dire: mi pare ottimo. Ma c’è da ricordare che per qualcuno, solo un mese fa questa rosa era da retrocessione.

Se c’è una colpa che proprio non si può attribuire a questa dirigenza è quella dell’impegno nell’allestimento della squadra. Anche perché penso che la proprietà sia in un certo senso costretta a metter su una rosa che sia almeno di valore medio. Proprio per questione di sopravvivenza.

Anche le tanto temute partenze, sulle quali si era discusso, si sono poi dimostrate abbastanza ininfluenti. È partito un giocatore da 11 reti, è vero. Ma è altrettanto vero che attaccanti da 10/11 goal non sono impossibili da rimpiazzare. Semmai se c’è una preoccupazione da porsi è quella relativa alla speranza che Quagliarella si ripeta sempre a questi livelli.

È partito il regista, ma anche qui abbiamo visto che non è cascato il mondo. L’esempio che dobbiamo seguire è quello della Juventus, che ha dimostrato recentemente con la vicenda Marotta, che tutti sono utili ma nessuno è indispensabile. Della Juve si ricorda solo il nome Agnelli, e anche di mostri sacri come Boniperti, Del Piero, Sivori, e compagnia bella, ci si dimentica col passare degli anni. Per la Samp dovrebbe essere così. E se Corte Lambruschini proseguirà nel suo “silenzio stampa” tutto sarebbe perfetto.

Sotto l’aspetto tecnico c’è da ribadire la grande fiducia in Giampaolo. Quando sento definire il nostro Mister come un “talebano” mi viene da ridere. Se “talebano” vuol dire non inventarsi di far diventare centravanti uno stopper, ben vengano i “talebani”. E voglio ricordare che quando qualcuno si inventò Gastaldello centravanti, siamo finiti in B. Giampaolo è uno che resta fedele al proprio lavoro, creando un gioco, che pur non essendo il mio massimo, rende riconoscibile la Sampdoria.

Certo non sono tutte rose e fiori. Lunedì i tre cambi, pur essendo giocatori di valore, non hanno inciso sull’economia del gioco.
E questo è un aspetto nel quale dobbiamo ancora migliorare: mi interessa ben poco se un giocatore si aspettava di partire titolare. Se sei chiamato a entrare a gioco in corso devi essere ugualmente motivato. Anche perché l’aspetto economico non cambia e devi quindi garantire identico rendimento.

L’immediato futuro? Contro l’Atalanta sarà una partita difficile, ma non amo sentir parlare di esami. Per la Samp ogni partita è un esame. E a Bergamo dobbiamo andare per fare la nostra gara. Troveremo una squadra che (anche giustamente) si sente defraudata da un errore arbitrale. Troveremo un ambiente piuttosto caldo anche da questo punto di vista, ma devo dire che in fondo sarei più preoccupato se una potenziale “speranza di compensazione” arrivasse da Inter o Milan ...

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