ESCLUSIVA SN - "Din Don" Pozzi: "Quagliarella colpo da biliardo. Damsgaard merita applausi"

Nel goal del pari a Benevento Jankto batte il corner dalla sinistra, alto spiovente in direzione secondo palo, Glik allunga la traiettoria in fase difensiva, la sfera finisce sul lato opposto. Bereszynski è appostato in zona centro - destra fuori area, serve Damsgaard sull'esterno. Classica azione nell'uno contro uno per creare superiorità numerica, il talento danese fa una gran cosa che si insegna nelle scuole calcio, punta l'avversario, in velocità finta il cross, arresto e immediata ripartenza sull'esterno per superare l'avversario. Entra esternamente in area, è molto intelligente ad alzare la testa e servire un pallone perfetto sui piedi dell'accorrente Keita, bravo a muoversi in anticipo e trovare lo spazio per appoggiare in rete. Un goal facile ma confezionato da un'azione pregevole individuale di Damsgaard che sicuramente merita un applauso.

Il vantaggio contro i Viola arriva sugli sviluppi di un corner sulla destra battuto di mancino da Ramirez. Sei giocatori blucerchiati in area, molto interessante analizzare come arriva la marcatura. La palla viene calciata molto bene dall'uruguayano, traiettoria tagliata e molto insidiosa, arriva in zona primo palo. Si evidenzia il movimento in anticipo di Jankto, con il quale chiama a sè la marcatura di Biraghi e trae in inganno Vlahovic. La punta viola commette un errore in posizione primo palo, da lì non ci si deve quasi mai spostare e invece fa quei due piccoli passi in avanti che non gli permettono più di intervenire, viene scavalcato dal fendente di Ramirez. In quello spazio c'è un ottimo attacco della porta sul primo palo di Keita che anticipa di testa Dragowski in uscita

L'azione del 2-1 parte da Bereszynski che trova Thorsby ad allungare di testa centralmente la traiettoria. Alle sue spalle viene incontro Quagliarella, pressato da Castrovilli e Pulgar, molto bravo a far una finta di corpo e a proteggere palla. Il bomber doriano la fa scorrere e dà il via all'azione di Candreva sulla destra. L'ex interista stoppa, guadagna la linea di fondo, guarda il centro area, dove sono appostati Keita e un paio di centrocampisti. Alza la testa e, piuttosto che crossare in area, vede a rimorchio Quagliarella, trovandolo con un preciso rasoterra, una palla dietro con il contagiri. Fabio arriva di rincorsa, non calcia di potenza, opta per un interessante colpo di interno piatto sinistro. La sfera passa sotto le gambe del difensore viola e si insacca a rete. A mio avviso non perfettissimo Dragowski, ma sicuramente tratto in inganno dalla posizione ravvicinata del centrale. Un tocco da biliardo di Quagliarella, cercato e voluto.

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