ESCLUSIVA SN - Din Don: "Eccezionale capacità di recuperare la seconda palla. I giusti tempi di Ekdal e Bereszynski. Quagliarella, una giocata quasi impossibile"

09.09.2018 12:17 di Nicola Pozzi   vedi letture
ESCLUSIVA SN - Din Don: "Eccezionale capacità di recuperare la seconda palla. I giusti tempi di Ekdal e Bereszynski. Quagliarella, una giocata quasi impossibile"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

L'azione del vantaggio parte da un corner del Napoli, la difesa di Giampaolo marca a zona come sempre, tutto parte dalla respinta di testa di Quagliarella, la squadra è molto brava a salire in direzione del pallone, andando a cercare la conquista palla.

Il primo incaricato è Defrel, pronto a lottare per ritrovare il possesso palla con i due difensori, è bravo a pressarli, impedendo la loro riconquista, capitalizzando al meglio il tocco sporco del difensore partenopeo. Ekdal si dimostra bravo nel seguire l'azione, emerge tutta la bravura della squadra nell'accorciare in avanti a recuperare sulla seconda palla. Si innesca il contropiede, lo svedese trova il galloppante Saponara che arriva all'arrembaggio in grandissima velocità. Saponara, Quagliarella e Defrel vanno ad attaccare gli spazi, Saponara trova ottimamente di sinistro Defrel, al quale resta il pallone un po' sotto dopo il primo controllo, ma trova un grandissimo tiro di controbalzo di mezzo collo da fuori, la sfera si insacca quasi sotto il set. Una classica azione di contropiede partita non per caso ma su un'idea di azione ben preparata  e organizzata in settimana. Fantastica la conclusione di Defrel, da evidenziare però la ricerca degli spazi impressionante, eccezionale dell'intera squadra sulla seconda palla.

Passiamo al raddoppio. La Sampdoria ha il possesso palla in zona centrale, è molto bravo Ekdal a vedere e a servire Bereszynski che si era alzato e proposto con i tempi giusti sulla fascia destra. Il polacco non sta tanto a pensare, stoppa la palla in avanti e quasi a memoria mette una palla tagliata di interno collo rasoterra a centro area, dove Koulibaly è un po' oltre la zona del primo palo, si viene a creare questo due contro due con i difensori napoletani, Quagliarella e Defrel si sono divisi bene gli spazi in area. Fabio ancora una volta fa un movimento stupendo, stoppa la palla spalle alla porta ma ha già visto che c'è Defrel dietro di lui, appoggia di sinistro con una rapidità che è quella fondamentale consentendo al compagno di realizzare la conclusione vincente anche grazie ad una deviazione.

Concludiamo con l'autentica magia di Quagliarella. Tutto parte da una punizione dalla trequarti dove Ramirez probabilmente cerca uno schema sopra la barriera per lo stesso Quagliarella, la palla viene respinta, l'uruguayano riesce a toccare il pallone aprendo sulla fascia destra al vicino Bereszynski, il quale stoppa bene, anche in tale occasione non sta molto a pensare e crossa in centro di interno collo tagliato. Quagliarella riesce a staccarsi di un metro dalla marcatura di Koulibaly, si trova la palla leggermente indietro rispetto alla sua posizione, in quella frazione di secondo pensa di provare il tocco magico di tacco. È una decisione d'istinto che nasce probabilmente dalla sua posizione un pochino più avanti rispetto al pallone, è l'unico modo per provare a deviarlo, assolutamente una giocata difficilissima, quasi impossibile, lui invece trova la magia. 

In quella situazione si può stoppare il pallone in qualche modo, o fare un velo per l'altro attaccante o un centrocampista che si inserisce alle spalle, la terza ipotesi poteva essere messa in pratica soltanto da chi come Fabio può vantare colpi simili nel proprio repertorio.

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