Ultras Brescia 1911 Ex Curva Nord, commento sulla tifoseria Sampdoria

Sulla propria pagina Facebook il gruppo bresciano Ultras Brescia 1911 EX-Curva Nord ha commentato la trasferta contro la Sampdoria.
19.02.2024 16:49 di  Matteo Romano   vedi letture
Fonte: Comunicato Ultras Brescia 1911 EX-Curva Nord
Ultras Brescia 1911 Ex Curva Nord, commento sulla tifoseria Sampdoria
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Trasferta d’altri tempi quella di ieri. Finalmente si ritorna a respirare un po’ di Libertà, anche se il servizio d’ordine a Genova è molto più… professionale che in altre città (soprattutto la nostra). Per questo non c’è stato molto spazio, né per noi, né per gli Ultras sampdoriani, che in ogni caso ci hanno provato (onore a loro!). Ciò non toglie che siamo stati trattati quantomeno da Ultras, e non da bestie o da trogloditi come spesso accade. Fra l’altro, ieri ognuno ha rispettato il suo ruolo, senza ibridi, senza eroi, senza fenomeni, e in particolare senza quei ricatti istituzionali sempre più diffusi, che scaturiscono sia dal potere incondizionato che ormai hanno le forze dell’ordine, sia dallo stato di quiescenza e di adattamento che ormai caratterizzano la maggior parte delle tifoserie (ribelliamoci porca puttana!, o sarà la fine per tutti). Ieri di fronte a noi non solo avevamo una delle più belle (coreograficamente parlando) tifoserie del mondo Ultras, ma anche un gruppo storico fra i più combattivi in assoluto, che non si è mai piegato al sistema, e che tutt’ora aborre -giustamente- la tessera del tifoso. La rivalità che ci divide è forte, come del resto il rispetto reciproco che ci accomuna.Per questo ci abbiamo provato a modo nostro, sebbene, lo dobbiamo ammettere, se fossimo riusciti fino in fondo nel nostro intento sarebbe stata davvero dura.

Sarà per un’altra volta? La storia lo dirà… Nel frattempo, nonostante non fossimo certo in mille, anche ieri siamo riusciti a raggiungere i nostri obiettivi principali e a mandare alcuni messaggi. La modalità di trasferta suddetta, l’omaggio a un Ultras scomparso, e soprattutto il nostro umile pensiero rispetto alle morti sul lavoro che ogni giorno devastano questo Paese, molto più attento e “generoso” nei servizi d’ordine allo stadio piuttosto che nei controlli dei cantieri. Per la verità, questo non è l’unico motivo per cui ieri abbiamo indossato le tute bianche. Di certo è il più importante e sentito. A volte basta poco per esprimere le proprie idee. Bisogna però avere il coraggio di farlo, sempre. Avanti Ultras!