"Strumenti di tifo", Tantillo: "Sampdoria ha sempre cercato di frenare questa onda di repressione. Serve impegno da parte di tutti"

05.06.2018 22:29 di  Diego Anelli   vedi letture
"Strumenti di tifo", Tantillo: "Sampdoria ha sempre cercato di frenare questa onda di repressione. Serve impegno da parte di tutti"
© foto di Sampdorianews.net

All'incontro “Strumenti di tifo” era presente anche un rappresentante dell'U.C. Sampdoria, Sergio Tantillo, Responsabile biglietteria e SLO, il quale ha evidenziato le difficoltà dei tifosi in trasferta e l'impegno della società attenta alla problematiche emerse.

Sampdorianews.net, presente all'evento, riporta il suo intervento:

“Vado spesso in trasferta e ho potuto vedere con i miei occhi le incredibili difficoltà che si registrano già ai tornelli, anche da parte di chi ha già effettuato la richiesta per l'ingresso degli striscioni. In certe occasioni si assiste ad un eccessivo accanimento nei confronti dei tifosi, ricordo il caso di una signora anziana alla quale vennero fatte togliere le scarpe nel settore ospiti dell'Olimpico di Roma in una giornata di pioggia.

Risulta fondamentale sedersi attorno ad un tavolo, capire dove si può arrivare, compiere un passo indietro dopo i fatti accaduti oltre un decennio fa e parlare con chi di dovere, il confronto e il dialogo sono sempre fondamentali. Assieme a poche altre società abbiamo sempre cercato di frenare questa onda di repressione, abbiamo chiesto e ottenuto in passato diverse trasferte aperte all'intera tifoseria nonostante all'epoca l'obbligo della tessera del tifoso, l'ultras ci sarà sempre ma – riporta Sampdorianews.net - abbiamo perso tanti altri tifosi. 

Serve un impegno da parte di tutti, Lega, società e istituzioni politiche per andare verso un'ottica diversa. In occasione dell'ultima gara di Ferrara la nostra tifoseria ha esposto uno striscione di bentornato ai Boys Parma, ricevetti cinque chiamate dalla Digos che – riporta Sampdorianews.net - mi chiese se era stato autorizzato l'ingresso, la risposta fu negativa, del resto la promozione del Parma fu raggiunta la sera precedente e le autorizzazioni richiedono tempi molto più lunghi. Vennero fatte varie foto da parte loro, mi auguro che il tutto non abbia conseguenze, sarebbe un'autentica beffa”.