ESCLUSIVA SN - Sampdoria Club Sudafrica: "La natura di Cape Town ricorda i colori blucerchiati"
Nel continente africano i colori blucerchiati da qualche anno hanno una casa:si tratta del Sampdoria Club Sudafrica. Per la rubrica “In viaggio con la federclubs” Sampdorianews.net ha rivolto qualche domanda a Fabrizio Rainone, portavoce del sodalizio.
Come è nata l’idea di fondare un Sampdoria Club in Sud Africa? “L'idea di fondare un Samp club in Sudafrica mi è venuta durante il mio soggiorno lavorativo come fotografo a Cape Town tra gennaio e aprile 2010,grazie a un mix di fattori: i colori stupendi della natura a Cape Town e dintorni, tra mare, monti e tramonti spettacolari, ricordano decisamente i colori blucerchiati, la presenza e residenza a Cape Town di alcuni sampdoriani, a cominciare da Bruno Zolezzi (presidente del club) nato in Mozambico cresciuto in Sudafrica originario di una famiglia doriana doc di Lavagna, la cavalcata Champions della primavera 2010 seguita in gruppo con crescente entusiasmo e che aumentava di presenzi partita in partita. Inoltre l'atmosfera di grande attesa generale tra i locali del primo mondiale in Africa, in un paese in cui normalmente il primo sport e' il rugby e la speranza dei doriani di vedere la Sampdoria rappresentata in campo al mondiale dall'accoppiata Cassano-Pazzini. Ed infine a Cape Town ci sono 2 campi di calcetto di proprietà di Gianluca Vialli dove giocavamo spesso (la moglie di Vialli e' di Cape Town e Gianluca ci trascorre un mese all'anno)”.
Quali sono gli appuntamenti principali del vostro club? “Il nostro e' un club molto piccolo, abbiamo un totale di 25 iscritti di cui quasi la metà sudafricani, gli altri genovesi e italiani, sparsi tra Cape Town, Johannesburg, Pretoria e Port Elisabeth. Si guardano insieme le partite della Samp, si fanno cene o bevute blucerchiati, si organizzano partite a calcio sfidando i club di tifosi di squadre inglesi che sono le più' seguite dai sudafricani”.
E’ soddisfatto della nuova società? “Si sono contento della nuova società', Ferrero ha portato una ventata di entusiasmo che fa bene alla squadra e a tutto l'ambiente blucerchiato.Osti è stato messo in condizione di operare bene sul mercato, inoltre e' stato bravo a dimezzare il numero abnorme di contratti che pesavano negativamente sul bilancio. Ottimo il ritorno di Pecini, per una società' come la Samp lo sviluppo del settore giovanile e dello 'scouting' e' fondamentale per costruire un grande futuro”.
Questa Sampdoria dove può arrivare questa stagione? “Questa Samp può' arrivare in Europa, a patto che i ragazzi recepiscano in pieno le direttive di Sinisa aumentando la 'cattiveria' dei nostri attaccanti, ma anche aumentare gli inserimenti di centrocampisti ed esterni, in una parola dobbiamo segnare più' gol. Spero ovviamente di continuare il cammino in Coppa Italia, battendo il Brescia poi se giocheremo in casa contro l'inter ci sarà una bolgia a Marassi per dare un dispiacere al Mancio”.
Chi può sorprendere nella rosa blucerchiata? “Io aspetto Nenad sicuramente, Rizzo sta crescendo, Duncan ottima alternativa. Per l'attacco credo che nei prossimi mesi vedremo Djordevic promosso dalla Primavera”
Saluti e grazie dell’intervista.
“Saluti blucerchiati ai nostri amici negli UTC, Roberto Pesce e suo figlio Matteo che a Cape Town ci ha regalato il gagliardetto delle Toghe blucerchiate (a lui la T-shirt del nostro club), gli amici del Sampdoria club New York e gli amici dorianissimi danesi, norvegesi e svedesi del gruppo 'Vikinghi Blucerchiati Scandinavia' (VBS)”.