90 minuti nei Distinti: "Il boccone di trofie al pesto e i dubbi esistenziali"

Tradizionale appuntamento con la rubrica ironica di Sampdorianews.net dedicata agli originali commenti provenienti dal settore dei Distinti.
22.09.2018 08:49 di  Chiara Persico   vedi letture
90 minuti nei Distinti: "Il boccone di trofie al pesto e i dubbi esistenziali"

Arriva infine il fatidico giorno: Sampdoria-Fiorentina, recupero della prima partita di campionato casalinga. All'inizio sembra che si giochi mercoledì alle 17. Sì, avete capito bene, praticamente l'ora in cui il capo vi piazza la riunione, dovete portare il figlio a scuola nuoto, andate a far la spesa o avete prenotato una visita da mesi. Perché, dai, chi può immaginarsi che mercoledì 19 settembre è meglio tenersi liberi per la Samp invece di stare in coda alle poste a pagare una bolletta? Dal momento che, se l'orario fosse rimasto tale, lo stadio sarebbe stato occupato solo da pensionati, turnisti e quelli alla ricerca di un nuovo lavoro, si decide di spostare il match contro i viola alle 19. Un'altra genialata perché a quell'ora le strade sono sgombere e raggiungere il Ferraris è una passeggiata. Nel vero senso della parola: chi vuole raggiungere lo stadio può venire a piedi o con un mezzo di trasporto che comunque andrà a passo d'uomo. Ovviamente i settori non sono pieni, in parte per le evidenti difficoltà già riportate, in parte per lo sciopero indetto dai tifosi per protesta.  Alle 19 in punto scendono in campo gli uomini di Giampaolo capitanati da Quagliarella che gioca vicino a Defrel, con Caprari trequartista. Alle 19.10 la mamma vicino a me tira fuori dalla borsa un contenitore di plastica (quelli che le madri di tutto il mondo vogliono sempre restituiti completi di tappo corrispondente) con le trofie al pesto e inizia a imboccare il figlio.

Entrambi guardano verso il campo, ma procedono con gesti meccanici: lei si avvicina, lui apre la bocca, lei si avvicina, lui apre la bocca, lei si avvicina, lui apre la bocca.. gooolcazz!!! Il bambino sta per venire strozzato da un boccone di trofie al pesto mischiate alle imprecazioni della donna per la rete appena segnata dalla Fiorentina. La Samp, che era partita bene, si ritrova in svantaggio. Audero si rende protagonista con un paio di belle parate attirando l'attenzione di un vicino: "Belin me pa bun stu zuenu! Duv'è che l'eimu piggiou?" "Ma chi, il portiere? Giocava nel Venezia, serie B... avrà vent'anni" "Cioè mi stai dicendo che giochiamo con il primo portiere che era titolare nel Venezia e ha vent'anni? Il terzo da dove sarà uscito? Dai pulcini?" Giovane o no, il numero 1 blucerchiato difende bene la sua porta e il risultato rimane invariato fino all'intervallo. Al quarto d'ora della ripresa, Caprari si inventa un tiro magico che supera Dragowski e riporta il risultato in parità. Poco dopo viene sostituito, al suo posto entra Ramirez. L'uruguaiano si rende protagonista di qualche bella giocata e insinua dubbi esistenziali ad un anziano: "Ma Alvarez è migliorato? Cosa gli hanno fatto quest'estate?" "Ma Ricky non lo abbiamo venduto eh..." "E chi è l'11 allora?" "Ma nooo quello è Gaston!" Il risultato rimane in bilico fino agli ultimi minuti, ma i blucerchiati riescono a guadagnarsi un prezioso pareggio e portarsi a sette punti in attesa del match contro l'Inter.