90 minuti nei Distinti: "Calorie al cacao e figurine al baratto"

Tradizionale appuntamento con la rubrica ironica di Sampdorianews.net dedicata agli originali "mugugni" provenienti dal settore dei Distinti.
01.03.2019 19:28 di  Chiara Persico   vedi letture
90 minuti nei Distinti: "Calorie al cacao e figurine al baratto"

Sampdoria – Cagliari si gioca al Ferraris alle 12.30 e i tifosi tornano allo stadio dopo tre sconfitte consecutive con Napoli, Frosinone e Inter. Sono però i punti persi in casa contro i ciociari quelli che bruciano di più. Nei distinti non si parla d’altro che di girone di ritorno deludente, anche se è appena iniziato non importa: secondo qualche mugugno nei Distinti il destino della Sampdoria sarebbe, come tutti gli anni, quello di regalare punti a chi si deve salvare, o a chi lotta per lo scudetto e finire al centro della classifica.

“Vedrai se non perdiamo pure questa!” commenta un irriducibile ottimista.; “Dobbiamo cambiare l’allenatore, sempre lo stesso modulo, gli stessi cambi!”; “Dobbiamo cambiare i giocatori, Giampaolo allena quelli che gli danno!”; “Dobbiamo cambiare mentalità…”; “Dobbiamo cambiare presidente…”; “Dobbiamo cambiare stadio!”; “Dobbiamo cambiare………”. Dovreste cambiare squadra, penso io… Invece i tifosi dei distinti si ostinano a tornare al Ferraris tutte le domeniche, salvo poi criticare chiunque ogni secondo che passa. C’è chi si chiede cosa ci faccia Jankto in campo dal primo minuto, chi si lamenta perché vorrebbe Gabbiadini al posto di Defrel, e chi, alla seconda giocata sbagliata di Saponara, invoca Ramirez.

Peccato sia la stessa persona che, quando Gastòn è titolare, vorrebbe vedere il numero 5 in campo dal primo minuto. Certo, le prestazioni dei blucerchiati non aiutano il morale della tifoseria, e dopo un primo tempo terminato sullo 0-0 c’è chi mi offre una tavoletta di cioccolato per addolcirmi un po’ la giornata. “Ne prendo un quadretto…”; “Ma tienila tutta, ne ho tre! Ce ne sarà bisogno…”

Nel settore non si spacciano solo calorie al cacao, ma anche figurine della Samp: tre anziane signore stanno animatamente discutendo per far felici i loro nipoti: “Se io ti dò la 105, mi lasci la 67?”; “Ma la 67 Giacomino mi ha detto di non darla via, vedi? L’ha sottolineata tra le sue preferite…” “E la 124?” Il baratto s’interrompe con l’inizio della ripresa che non offre comunque grande spettacolo. Ma l’entrata in campo di Gabbiadini movimenta un po’ l’azione dei blucerchiati e al 19’, proprio il numero 23, si procura un calcio di rigore.

Sul dischetto si presenta il solito Quagliarella, protagonista del momento più eccitante del match. Cragno vuole giocarsi il tutto per tutto per provare a parare dagli undici metri e inizia a innervosire il capitano come meglio gli riesce. Ma il nostro idolo non si fa certo abbindolare: la sua bomba finisce nell’angolino basso e la Samp passa in vantaggio. Quagliarella va a festeggiare sotto la sud passando vicino al portiere avversario urlando tutta la propria gioia.

E Cragno viene fischiato per i successivi quaranta minuti ogni volta che tocca palla. Almeno ci siamo sfogati contro qualcuno…