Viviano: "Litigai con Giampaolo, voleva farmi correre come un difensore". Brignoli: "Con Cassano in allenamento..."

02.07.2020 11:23 di  Lidia Vivaldi   vedi letture
Viviano: "Litigai con Giampaolo, voleva farmi correre come un difensore". Brignoli: "Con Cassano in allenamento..."
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Nel corso della prima puntata di una web serie ideata dalla pagina social 'Calciatori Brutti', e dedicata al ruolo del portiere, sono intervenuti come ospiti Emiliano Viviano, Alberto Brignoli e Sebastien Frey. Durante la lunga chiacchierata, che ha spaziato su molti argomenti, i due ex doriani hanno raccontato alcuni aneddoti divertenti sulla loro esperienza come primo e secondo portiere della Sampdoria, svelando anche qualche retroscena sui colleghi in blucerchiato.

Ricordando la stagione 2015-16 Brignoli ha parlato della sua unica presenza da titolare: "L'anno in cui ero secondo di Viviano ho fatto solo una partita... ho preso 5 gol!"

Viviano: "Gliel'ho lasciata giocare, e non ho fatto il record di giocare ogni minuto del campionato. Andare in panchina allo Juventus stadium per me vuol dire rischiare la vita, così sono rimasto sul pullman a guardare la partita..."

Brignoli: "È stato il mio esordio in Serie A... bellissimo perché dopo 5 minuti mi hanno fatto gol, dopo 10 hanno espulso Skriniar per fallo da ultimo uomo, e dopo un quarto d'ora perdevamo 2-0. Mi ha fatto gol pure Chiellini al volo da fuori area! Ero andato alla Sampdoria in prestito come primo anno in Serie A, c'era Zenga allenatore, Viviano titolare, e giocavamo Europa League, campionato e Coppa Italia. Guardavo Viviano e pensavo "non ha mai giocato 40 partite in una stagione, ci sono 3 competizioni, magari 7-8 partite riesco a farle"... Le ha giocate tutte lui!"

Entrando poi più nel merito della figura del portiere Viviano ha parlato del rapporto con gli allenatori: "Il ruolo del portiere è molto difficile, a volte non lo capiscono nemmeno i grandi allenatori. A me è capitato di litigare con Giampaolo perché mi voleva insegnare come correre indietro, voleva farmi correre come fossi stato un difensore ma gli ho spiegato che io alle spalle non avevo il terzino, ma tutta l'area."

Brignoli, attualmente nell'Empoli, ha analizzato le differenze tra massima serie e cadetteria: "Tra Serie A e Serie B cambia tantissimo la velocità di esecuzione. Non sapete quanti improperi ho tirato a Cassano quando ci fermavano a calciare in porta a fine allenamento: lui calciava pianissimo ma mi faceva comunque gol, perché mi prendeva il tempo. Quell'anno c'erano Eder, Cassano, Muriel, Correa, Quagliarella... con gli altri riuscivo a parare, con Antonio mi chiedevo come fosse possibile, e lui mi rispondeva facendo un po' di scena "be' ho giocato nel Real Madrid". In realtà è tutta questione di spazio e tempi.

Anche Frey interviene riguardo al fantasista barese: "Su Cassano posso confermare, Cassano è un fuoriclasse. Quando facevi l'uno contro uno e lui ti arrivava davanti, non è che ti scartava, tirava di punta e ti prendeva sul tempo. Faceva sempre gol! Questi sono i campioni."

Viviano: "Così come Cassano anche giocatori come Miccoli e Di Natale erano bravissimi a prenderti il tempo. Hanno il cervello che viaggia a duemila. Io lo dicevo sempre ad Antonio, tu sei un caso da studiare: non capisci niente, fai casino, ma calcisticamente sei un genio. Faceva passaggi, vedeva spazi dove non esistevano, è un processo che a quei giocatori viene in automatico. In una frazione di secondo fanno cose che tu non fai neanche in tempo a pensare."

Infine, Viviano ha parlato del rapporto che ha instaurato con le diverse squadre in cui ha militato: "Io sono da sempre tifoso della Fiorentina e questo cruccio l'ho anche pagato perché ho giocato a Bologna dove i viola sono odiati, ma mi capita che mi chiedano come faccio a provare affetto per la Sampdoria, per il Bologna e per la Fiorentina. In ogni piazza dove sei stato, se sei stato bene, ci lasci il cuore".