Sampdoria, nelle difficoltà di oggi l'orgoglio blucerchiato: trofei, record e grandi protagonisti

Sampdoria, nelle difficoltà di oggi l'orgoglio blucerchiato: trofei, record e grandi protagonistiTUTTOmercatoWEB.com
© foto di Federico Serra
Oggi alle 17:31News Doria
di Redazione Sampdoria News

La piazza blucerchiata pensava di aver toccato il fondo la scorsa primavera, quando la retrocessione in Serie C sembrava inevitabile e solo il caso-Brescia, unito al successo nel doppio playout con la Salernitana, ha permesso alla Samp di salvarsi. Si pensava che quell’incubo fosse stato definitivamente archiviato, e invece le quattro sconfitte consecutive in questo avvio di campionato hanno riaperto ferite che sembravano chiuse. Una squadra ancora in cerca di identità, un allenatore come Donati già parzialmente delegittimato, una società in cui i ruoli di vertice appaiono frammentati e con decisioni contestate: tutto questo ha riportato un clima pesante intorno alla squadra. Al Ferraris i tifosi si sono ritrovati in un’adunata per dare voce al malcontento, dopo aver comunque dimostrato grande attaccamento con oltre ventimila abbonamenti sottoscritti in estate e migliaia di presenze anche in trasferta. 
Dai campioni del passato ai protagonisti di oggi, il calcio continua in ogni caso a essere vissuto e raccontato ogni giorno, anche sui siti di scommesse con i match in live streaming. In questo contesto, dove il presente offre più incognite che certezze, vale la pena tornare indietro e ripercorrere la storia blucerchiata, fatta di trofei, record e protagonisti che hanno reso grande la Sampdoria.  

Blucerchiati nella top 10 storica dei migliori club di Serie A
Parlare di Serie A, in un momento come questo, può sembrare un azzardo. Eppure i numeri raccontano una verità che non può essere cancellata: nella classifica storica a punti del massimo campionato, calcolata dal 1929-30 e aggiornata stagione dopo stagione, la Sampdoria occupa stabilmente la decima posizione. Non si tratta di un dettaglio statistico, ma di un riconoscimento che la colloca tra i club più importanti della storia del calcio italiano.
Davanti ai blucerchiati si trovano colossi come Juventus, Inter e Milan, che guidano la graduatoria, seguiti da Roma, Fiorentina, Lazio, Torino, Napoli e Bologna. Subito dopo, al decimo posto, c’è la Samp, che precede società di tradizione e blasone come Genoa, Atalanta e Parma. Questo significa che, il club doriano ha saputo conquistarsi nel tempo uno spazio stabile nell’élite del nostro calcio.
La presenza in top 10 è frutto di oltre sessant’anni trascorsi in Serie A, con lunghe permanenze consecutive e con stagioni in cui la Samp è stata costantemente protagonista. Il periodo tra gli anni Ottanta e Novanta, con lo scudetto, i successi in Coppa Italia e le grandi avventure europee, non solo ha portato trofei in bacheca ma ha contribuito ad accumulare un bottino di punti decisivo per consolidare questa posizione.

Essere decima nella graduatoria storica non significa soltanto contare le vittorie o i piazzamenti: è il segno di una continuità, di una capacità di rimanere a lungo competitivi ai massimi livelli. Anche oggi, in un momento in cui la Sampdoria è lontana dai fasti del passato, quel dato resta un motivo di orgoglio e rappresenta un’eredità che testimonia l’importanza del club nella storia del calcio italiano.

Il palmarès della Samp
Il punto più alto della storia blucerchiata rimane lo scudetto del 1990-91, vinto con Vujadin Boskov in panchina e Gianluca Vialli capocannoniere del torneo con diciannove gol. Fu l’apice di un ciclo vincente arricchito da quattro Coppe Italia conquistate tra il 1985 e il 1994, dalla Supercoppa Italiana del 1991 e dalla Coppa delle Coppe del 1990, sollevata a Göteborg dopo la vittoria sull’Anderlecht.

La finale di Coppa dei Campioni 1992
La parabola europea raggiunse il culmine nel 1992, con la storica finale di Coppa dei Campioni a Wembley. Questo è l’anno magico in cui la Samp ha dominato le quote champions league centrando la finale. La Sampdoria si arrese solo ai tempi supplementari contro il Barcellona, piegata da una punizione di Ronald Koeman che consegnò il trofeo ai catalani. Fu una delusione bruciante, ma anche il riconoscimento di un percorso che aveva portato i blucerchiati nell’élite del calcio europeo.

Roberto Mancini: l’eterno re blucerchiato
Roberto Mancini è il simbolo assoluto della Sampdoria. Dal 1982 al 1997 collezionò 567 presenze ufficiali e 171 gol, diventando il miglior marcatore di sempre in Serie A con 132 reti e il recordman di presenze in Coppa Italia con 98 partite. La sua leadership e la sua classe hanno reso il Mancio un punto di riferimento imprescindibile per un quindicennio di storia doriana. Alle sue spalle, nella classifica dei cannonieri, spicca Fabio Quagliarella, che ha raggiunto quota 101 reti in blucerchiato, confermandosi un’altra icona recente della squadra.

Gianluca Vialli e gli altri record di club
Accanto a Mancini c’era Gianluca Vialli, l’altro gemello del gol, capace di fissare record che resistono ancora oggi. Con 31 reti è il miglior marcatore della Sampdoria in Coppa Italia e con 19 gol guida anche la classifica dei marcatori europei del club. In Serie A mise a segno 85 gol, che lo collocano al quarto posto nella graduatoria all time, dietro a Mancini, Giuseppe Bassetto (92) e Quagliarella. Importante anche la figura di Francesco Flachi, miglior realizzatore blucerchiato in Serie B con 47 gol.