Boni: "Sampdoria, fare una squadra del genere vuol dire suicidarsi"

Loris Boni ha dedicato un lungo post Facebook al pessimo periodo della Sampdoria:

"Rimpiango maledettamente quel giorno …. Non penso che avrei fatto peggio di ciò che è stato oggi e sicuramente la Sampdoria sarebbe stata una società attiva in tutti i sensi … I risultati sono frutto di grande incapacità e di una gestione scellerata dove si sono fatti contratti che gridano vendetta. Il calcio italiano è sicuramente in difficoltà in serie B … ma ritengo che comporre una squadra competitiva non sarebbe stato impossibile … sarebbe bastato avere capacità ed esperienza di mercato … venire alla Sampdoria non vuol dire chiedere la luna… vuol dire sposare un vero progetto di risalita nel campionato maggiore , vuol dire potersi proporre per un futuro e non venire a svernare come tanti di oggi … io fossi il signor Tey cercherei nuovi proprietari .. possibilmente italiani … dare in mano la società e creare una sinergia d’intenti … tutto serve .. ma oggi vedo questi investitori fuori da ogni scenario possibile perché fare una squadra del genere vuol dire suicidarsi … mi dispiace dire così sui giocatori .. io ho giocato ieri con quella maglia e mi vergogno per loro .. ho gioito , ho preso impropri , ma ho sempre reagito il giorno dopo perché lo dovevo a quella gente … oggi il cuore non serve più ed io sarei l’ultima persona che cercherebbero per aiutare … ma signor Tey … lei ha salvato la Sampdoria … adesso cerchiamo di capire che serve una certa esperienza che non sono certo dei Danesi o un nome a ricompattare un gruppo di lavoro … lei non leggerà mai questo mio messaggio …ma spero che qualcuno glielo faccia notare".