SAMPDORIA MVP: Askildsen, non sottovalutiamo il talentino norvegese

29.07.2020 22:06 di  Serena Timossi  Twitter:    vedi letture
SAMPDORIA MVP: Askildsen, non sottovalutiamo il talentino norvegese
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In una buia serata di fine campionato, a rischiarare lo spettacolo (non) offerto dalla Samp al Ferraris c'è solo una luce accesa sul finale di gara dall'uomo che non ti aspetti. Ad accenderla è Kristoffer Askildsen, 19 anni compiuti lo scorso gennaio, con una splendida prodezza realizzata a pochi minuti dal novantesimo.

Rete ininfluente ai fini del punteggio, visto che il Milan non ha avuto problemi a gestire e incrementare il vantaggio a causa della generosità di una difesa in difficoltà e di un centrocampo incapace di fare filtro portando ordine e pressing in una mediana dove i rossoneri hanno sempre prevalso, ma si tratta di un goal di pregevole fattura che ci invita a monitorare con attenzione il talentino scandinavo.

Askildsen è subentrato nel finale del match a Linetty, non avendo la possibilità di toccare molti palloni giocabili, ma è riuscito a tirare fuori dal cilindro una prodezza balistica di tutto rispetto: una parabola a giro dalla distanza che si deposita laddove nessun portiere può arrivare. Un tiro sintesi di potenza e precisione chirurgica, "cioccolatino" in una serata amara di fine stagione.

Ha fatto bene mister Ranieri a saggiare la personalità e le caratteristiche di alcuni dei giovani elementi della rosa a obiettivo raggiunto, perché possono fornire preziose indicazioni in ottica futura. Askildsen è cresciuto nel settore giovanile dello Stabæk, debuttando in prima squadra nel 2018 (15 presenze e una rete all'attivo) e da tempo è entrato nel giro dell'Under norvegese. Poche presenze nel curriculum, naturalmente vista la giovane età, ma qualcosa nelle sue performance ha colpito gli osservatori blucerchiati, che nel recente passato hanno più volte scovato ottimi talenti nel nord Europa (e nell'est).

La rete di questa sera pone l'accento sulla possibilità di crescere un centrocampista che possa coniugare al pressing un piede educato, che non disdegni inserirsi e andare al tiro. Come sempre, occorre non esercitare troppa pressione, ma rammentare che per coltivare un talento ci vogliono le condizioni giuste e una spalla d'esperienza, come l'imprescindibile Ekdal, la cui assenza è pesata non poco. Applausi per Askildsen, dunque, augurandogli che sia solo il primo di una lunga serie di goal in maglia blucerchiata.