M. Puppo: "Sampdoria, da Wembley ci separa un abisso. La palla di Vialli..."

In occasione della finale di Champions League di ieri, l'autore e tifoso della Sampdoria Maurizio Puppo ha ricordato in un post Facebook le emozioni della finale di Wembley 1992: "Stasera mia figlia Milena, oltre al braccialetto blucerchiato, porta una maglia del PSG. È giusto così. Trentatré anni fa, ero a Wembley. La palla di Vialli uscì di un niente che è stato tutto. Ora da una partita come questa ci separa un abisso talmente grande che nulla potrà colmare.

Siamo in fondo a quell’abisso e sentiamo i ragli degli idioti che ci accusano di quello che proprio loro hanno fatto, nel 2003 (quando per un cavillo grottesco il campionato fu allargato a 24 squadre per decisione del consiglio dei ministri, governo Berlusconi; ne godette una squadra il cui presidente, Preziosi, diceva:: « io entro ad Arcore senza bussare ». Pasolini diceva: morale è dire no a se stessi, moralismo dire no agli altri).È andata così. La palla è uscita e quella vita è passata. L’amore però non morirà mai. (Amico mio lo sai verrà domani, e dopo tanto tempo tornerò)."