Nicolini: “Sampdoria, indicherei Possanzini se adesso mi chiedessero un nome per ripartire"

Enrico Nicolini è intervenuto durante Forever Samp in onda su Telenord per commentare le vicissitudini che coinvolgono la Sampdoria.
“Adesso sarebbe una dispersione di energie pensare ad un passaggio di proprietà. La Sampdoria adesso deve pensare al 15-20 giugno. Tra l‘altro non penso nemmeno ci siano i tempi tecnici per vendere la società, considerato anche che voci proprio non ne sono emerse. E poi tra un mesetto dovrebbe partite il ritiro…
Oltre ai tanti prestiti con opzione che penso proprio non saranno riscattati, ci sono anche tanti contratti che vanno a scadenza, alcuni anche pesanti, e questo per me è un bene. Per il settore giovanile fa specie una cosa. Ossia la Sampdoria a gennaio aveva rinforzato in maniera importante la Primavera, o quantomeno ha investito e c’è stato un esborso economico importante. I rinforzi, infatti, non si sono rivelati tali e c’è stato un continuo regresso, riporta Sampdorianews.net. Questo è decisamente peggio che nemmeno investire, perché vuol dire che i soldi li hai spesi e non hai ottenuto nulla.
Fa specie che il campionato cadetto dovrebbe essere a 22 squadre e che sia giocato a 20 in deroga. Non voglio dire niente ma è curioso. Sulle voci riguardo un possibile nuovo allenatore, Calabro è un allenatore emergente, ma non mi è piaciuto a Carrara quando commentò il secondo gol annullato dicendo che avrebbe voluto vedere che decisione sarebbe stata presa se la squadra avversaria non fosse stata la Sampdoria. Hai vinto, taci e porta e casa, che bisogno c’è di polemizzare? Io sceglierei Possanzini, perché conosce la B, dove si è salvato bene, conosce la C che ha vinto, è giovane, motivato, ha giocato nella Samp, è stato nello staff con De Zerbi. Non lo conosco, non lo sto sponsorizzando, ma se mi chiedessero adesso un nome di un allenatore per ripartire indicherei lui”.
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