SAMPDORIA GONFIA LA RETE - L'impronta del Mancio e un attacco tutto da costruire

Dal mercato in ristrettezza, all'inizio stagione scoraggiante. Da una gestione inadeguata ad una irrequietezza di un ambiente forse mai come in questa fase storica, stanco di vedere deturpata una tradizione distante anni luce dalla storia blucerchiata.
Da tutto questo e da tanto altro ancora è l'impronta del Mancio a mettere un primo punto esclamativo sulla stagione.
È da una visione di Roberto Mancini che parte l'hype su Simone Pafundi, ed il ragazzo arrivato in blucerchiato grazie al lavoro svolto dall'altro Mancini negli ultimi due incontri prima della sosta ha messo un'impronta interessante su un reparto, l'attacco sin qui asfittico.
Non che il gioco visto sin qui abbia aiutato, anzi ma è con il fantasista friulano che almeno per Coda si è mosso qualcosa in termini di occasioni. Non che il più prolifico attaccante nella storia della cadetteria non sappia fare da sé anzi!
Discorso diverso per Marvin Cuni. Il centravanti albanese sin qui non ha dato l'impressione di "sentire" la porta. Non che le condizioni generali del gioco blucerchiato lo abbiano aiutato certamente ma la speranza è che con l'assetto visto nelle ultime due gare possa dare un contributo utile alla causa. Tra gli avanti doriani un discorso a parte va fatto per Luigi Cherubini. L'esterno scuola Roma ha qualità e conosce la categoria. In coppia con Pafundi può creare ed essere importante nell'economia del gioco offensivo. Di tutt'altro genere il ragionamento da fare per Estanis Pedrola, talento fragile di difficile gestione mentre per il connazionale Victor Narro, oggetto misterioso fino ad ora, c'è poco da dire anche se nel suo curriculum può vantare nelle serie inferiori spagnole numeri interessanti.
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