Rissetto sul nuovo stadio: "Da parte di molti c'è la volontà di ostacolare qualsiasi progetto della Sampdoria"

Nel consueto appuntamento di SampTv con Finestra su Bogliasco, è stato ospite il giornalista del Corriere Mercantile Stefano Rissetto, che ha espresso le sue impressioni sulla questione stadio, tema caro al Presidente Massimo Ferrero e sempre d'attualità, soprattutto dopo il mancato inserimento del nuovo impianto nel progetto "waterfront", presentato del noto architetto genovese Renzo Piano per il complesso fieristico:

"Io credo che il punto di vista di Piano sia rispettabile, però al tempo stesso possa essere rivisto alla luce delle intenzioni concrete della Sampdoria che finora non ha messo "al muro" il Comune. Ci dimentichiamo che la storia dello stadio a Genova è viziata da molti episodi di disonestà intellettuale, a tutt'oggi sono passati 27 anni, ma nessuno è riuscito a spiegarmi perchè le stesse persone che considerano sacro lo stadio di Marassi, costruito tra l'87 e l'89, non dissero nulla, anzi in alcuni casi anche a livello di persone della Giunta comunale, applaudirono smodatamente la distruzione di uno stadio storico - riporta Sampdorianews.net -. Qualunque sia il sito scelto dalla Sampdoria o ipotizzato, automaticamente quello diventa il punto focale della rinascita di Genova e quindi intoccabile. Credo che nell'analisi della situazione da parte di molti non ci sia la sufficiente chiarezza di intenzioni, cioè diciamo che da parte di molti c'è la volontà di ostacolare sempre e comunque qualsiasi progetto della Sampdoria".