Nicolini: "Sampdoria, l'errore più grave la mancanza di un Dg. Nessuno parla del Frosinone"

Enrico Nicolini ha analizzato gli errori che hanno portato la Sampdoria alla retrocessione nel corso della trasmissione Forever Samp, in onda su Telenord:
"Qualsiasi cosa avesse detto Manfredi, non cambia il dato di fatto oggettivo, ossia l'essere in Serie C. Quando un Presidente non è un intenditore di calcio è normale dia delle deleghe, l'errore è stato affidarsi a gente inesperta. L'errore più grave è stata la mancanza di un direttore generale perché ci vuole un contraddittorio. Non si può dare a un direttore sportivo le chiavi di Bogliasco.
La conferma di Pirlo e il successivo esonero dopo solo tre giornate? Ti fanno credere che è il caso di cambiare allenatore e sono convincenti e uno si fida. Purtroppo il discorso di Pirlo andava affrontato in modo diverso: o non si confermava o una volta confermato si tiene per un certo periodo. Non esiste al mondo un esonero dopo tre partite per un allenatore di cui si conoscevano caratteristiche e gestione. La scelta degli allenatori, è stata negativa al 100%. Sottil e Semplici non hanno apportato nulla, riporta Sampdorianews.net, sicuramente in alcune partite si poteva portare avanti un discorso tecnico-tattico diverso, non giocando con freno a mano tirato".
Sulla situazione attuale della Samp, in bilico tra C o possibili playout per via dell'illecito del Brescia: "Del Frosinone, l'unica società che ne beneficia, non parla nessuno, non è citato da nessuna parte. Dopo tre giorni hanno dato il via libera. La Samp si stava allenando? Anche la Carrarese ha finito gli allenamenti tre giorni fa".
Non semplice valutare i prossimi passi, finché il quadro non sarà delineato: "C'è da capire se serve un direttore generale che conosca la B a menadito o qualcuno che conosca la C, che è un abisso, è un modo completamente diverso".
Partita IVA 01488100510
© 2025 sampdorianews.net - Tutti i diritti riservati
