Giampaolo: "Mi porto a casa anche l'intelligenza nel contrapporsi agli avversari. Importante non concedere il fianco al Sassuolo"

23.10.2018 00:23 di  Gaia Cifone   vedi letture
Giampaolo: "Mi porto a casa anche l'intelligenza nel contrapporsi agli avversari. Importante non concedere il fianco al Sassuolo"
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Nel Monday Night la sua Samp non è riuscita ad andare oltre lo 0-0 contro il Sassuolo. Tuttavia mister Giampaolo si ritiene soddisfatto della prestazione offerta dai suoi giocatori, che anche se non hanno prodotto alcun gol al contempo sono riusciti a non concedere troppe occasioni da rete agli avversari. E' proprio questo l'aspetto sottolineato dal mister nelle dichiarazioni rilasciate ai giornalisti di Sky Sport:

"La partita non è stata semplice, lo sapevamo, conosciamo bene le qualità in palleggio del Sassuolo. Siamo stati bravi con gli attaccanti a non farci bruciare, nel senso che palleggiano molto nella loro metà coinvolgendo anche il portiere, se li prendi in maniera slegata si costruiscono situazioni offensive nella loro metà. La parola chiave era equilibrio, era importante non concedere il fianco al Sassuolo che ha giocatori di gamba. Quando non vinci è importante non perdere, mi porto a casa anche l'intelligenza nel contrapporsi agli avversari"

Giampaolo ha spiegato anche le sostituzioni da lui effettuati nella ripresa: "Nel secondo tempo ho dovuto fare tre cambi per problemi fisici. Ho avuto qualche preoccupazione di troppo, non erano quelle le sostituzioni che volevo fare, nella mia testa c'era l'idea di avere i tre davanti freschi. Bisognava muovere palla velocemente, quando l'abbiamo fatto abbiamo creato qualche problema, ma fa parte della partita. Defrel aveva chiesto il cambio, poi aveva fatto un dribbling, quindi ho detto 'ma come, sta bene'. Poi il quarto uomo ha alzato la lavagna, ma va bene così, aveva problemi ai flessori e avremmo rischiato di perderlo. Saponara rientrava oggi, deve perfezionare la condizione fisica, ma va bene così".

Il mister ha voluto anche dare qualche spiegazione sull' impostazione tattica data dai suoi uomini al match: "Per abitudine i nostri difensori fanno altro, ma il Sassuolo ci aspettava lì e nella contrapposizione erano organizzati per pedinare le mezzali in un certo modo e noi venivamo dentro. Quando siamo riusciti ad aggirarli gli abbiamo creato difficoltà, la partita è stata difficile per entrambe nella contrapposizione, ma ci sono stati spunti positivi".

Samp cresciuta dopo l'addio dei senatori? "No, perché non c'erano. Tonelli è un giocatore importante che ha respirato un calcio importante a Napoli, Ekdal è un nazionale, gli altri sono cresciuti. Ramirez è importante, Linetty, Praet e Bereszynski giocano in nazionale. La squadra mette su esperienza e comincia a capire che le gare si possono risolvere o perdere per dettagli, i dettagli sono anche esperienza, capacità di gestire la partita. Alla fine c'è stato un rinvio di Audero con Kownacki troppo sopra la palla, un giocatore esperto avrebbe capito che avrebbe dovuto andarla a prendere a metà campo".

Infine Giampaolo ha voluto rivolgere a De Zerbi un pensiero di stima : "Ci sono più di dieci anni di differenza, è bravo, la sua visione è tesa a costruire, creare superiorità e imporre gioco. Ambiamo tutti a far questo, le qualità dei calciatori migliorano e moltiplicano le idee e rendono gli allenatori più bravi, il Sassuolo è una squadra forte, con gamba e qualità. L'unico neo è che non ha un gran pubblico, ma ha una proprietà forte. Vive un bel presente e avrà un futuro luminoso".