Ferrero: "Cerco di sdrammatizzare, sono cresciuto con il principio vola basso e schiva il sasso"

Intervenuto alla presentazione del libro dell'amico Luca Ponti "Il ballo di Castano", Massimo Ferrero ha parlato dal palco interagendo con il pubblico e regalando alcuni dei suoi aneddoti. Sampdorianews.net, presente a Recco, ha raccolto le dichiarazioni del vulcanico Presidente blucerchiato:

"Del libro ho letto i primi capitoli prima della pubblicazione, all'inizio tornavo indietro per capire, ma proprio il tornare indietro mi ha incuriosito molto. Ho fatto i complimenti all'autore perché è stato futuristico, ha visto quello che può accadere. A differenza di tanti autori che raccontano sempre solo la propria vita, Luca parla col mondo, ma anche con se stesso. Anch'io parlo da solo, così nessuno mi dà torto..."

"Da anni mi chiedono di raccontare Ferrero in un libro, ma a me non interessava, sono cresciuto con il principio vola basso e schiva il sasso, e ho sempre pensato di tenere per me le mie cose. Ma a giugno uscirà un libro per Rizzoli, si chiamerà "Una vita al Massimo"..."

"La mia amicizia con l'avvocato? È nata durante una mostra del cinema a Venezia. È sempre meglio avere un avvocato amico che un avvocato nemico, così quelli che mi vogliono abbattere non ci riescono. La mia spontaneità? Io cerco di sdrammatizzare la vita, perché penso che ognuno abbia già i suoi guai".