Ekdal e la "bolla": "UEFA non vuole rischiare qualcuno venga contagiato"
In Svezia per rispondere alla convocazione della sua Nazionale, Albin Ekdal ha rilasciato una breve intervista ai microfoni di stv.se per raccontare come ha vissuto l'emergenza Covid-19:
"È stato surreale - le sue parole tradotte da Sampdorianews.net - rinchiusi e mascherine ovunque. È stato strano, ma ci stiamo iniziando ad abituare".
Sulla "bolla" in cui dovrà restare la nazionale svedese durante gli allenamenti: "Sarà difficile, soprattutto considerando che ho la famiglia a poche centinaia di metri dall'hotel. Oggi li ho visti dalla finestra, mia figlia ha dormito per fortuna. È strano perché siamo completamente liberi di muoverci in Svezia e in Italia e in molti altri Paesi, ma quando arriveremo qui saremo di nuovo rinchiusi. L'Uefa non vuole rischiare che qualcuno venga contagiato qui e poi lo porti ai vari club. Lo capisco ma non è molto divertente".