D. Canovi: "Tutti i Mantovani erano grandi tifosi di Cerezo. Toninho fece una telefonata..."

D. Canovi: "Tutti i Mantovani erano grandi tifosi di Cerezo. Toninho fece una telefonata..."TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Federico De Luca
martedì 21 aprile 2020, 09:22News Doria
di Emanuele Massa

Intervistato da tuttomercatoweb.com per la rubrica I racconti del protagonisti, il procuratore Dario Canovi ha raccontato alcuni retroscena riguardanti l'approdo in blucerchiato di Toninho Cerezo, che oggi compie 65 anni:

“Giugno 1986, Toninho Cerezo aveva fatto da poco il gol che aveva deciso la Coppa Italia per la Roma contro la Samp e veniva da due delusioni: non essere stato convocato da Santana per il Mondiale e una risoluzione del pre contratto che avevamo sottoscritto con il Milan. Due delusioni cocenti. Non era un bel momento, ma arrivò la telefonata proprio della Sampdoria: Mantovani ci invitò ad andare a casa. E quando ci presentammo trovammo tutta la famiglia del Presidente, perché tutti erano grandi tifosi di Toninho.

Cerezo mi disse di chiedere un miliardo e mezzo, la cifra che era stata promessa dal Milan. Mantovani mi disse che potevano arrivare ad offrire 800 milioni. Cerezo rispose inizialmente di no perché gli sembravano pochi, poi all’improvviso disse: ‘scusate, vado a telefonare a Rosa’ e si rifugiò in un’altra stanza. Finita la telefonata si rivolse a Mantovani dicendogli: ‘Presidente, mio presidente’. Chiaramente il numero uno blucerchiato rimase sorpreso. Lui rispose: ‘Rosa mi ha detto che se non firmo divorzia’. Andammo in macchina e dissi a Toninho che la moglie gli aveva dato il consiglio giusto. La risposta mi lasciò stupito: ‘Dario, io Rosa non l’ho sentita’. Anche questo era Toninho Cerezo”.