CON IL CUORE FINO ALLA VITTORIA - ritrovare concentrazione, tattica e tecnica

Rubrica di approfondimento sul reparto difensivo della Sampdoria
19.09.2019 09:13 di Matteo Rosagni   vedi letture
CON IL CUORE FINO ALLA VITTORIA - ritrovare concentrazione, tattica e tecnica
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© foto di Insidefoto/Image Sport

Nell'incubo in cui tutta la Sampdoria è sprofondata - ultima in solitaria a zero punti dopo tre giornate - il reparto difensivo è senza dubbio uno dei protagonisti. Non che si possa additare a unico colpevole, perché la situazione è senza dubbio complessa a livello generale: nessuno è esente da colpe, ma comunque gli errori difensivi, nella gara disputata contro il Napoli in quel del "San Paolo", sono stati tanti e assai grossolani.

Tralasciando le, seppur corrette, speculazioni su quanto l'avvicendarsi di notizie su più o meno plausibili, auspicati e rimandati, stravolgimenti societari possa influire negativamente sulle prestazioni in campo della compagine blucerchiata, la difesa della Sampdoria - schierata a tre unità, quindi più arretrata rispetto le prime due gare - nei fatti non è ancora stata capace di assumersi il ruolo di solido baluardo difensivo.

Regini. Il redivivo ex capitano della Sampdoria sembra un po' spaesato, vittima delle incursioni dell'attacco partenopeo. Mette impegno, senza dubbio alcuno,.come d'altronde ha fatto in ogni gara abbia indossato la maglia blucerchiata, ma i limiti tecnici, ancor prima che tattici, sono evidenti.

Murillo. L'ex Inter e Valencia fatica ad inserirsi in quelle che vorrebbero essere le trame difensive volute da Mister Di Francesco: tecnicamente dimostra essere giocatore di qualità, ma sul piano tattico necessita ancora di molto lavoro.

Ferrari. Il difensore modenese risulta essere il migliore del reparto arretrato della Sampdoria, anche se tra luci ed ombre. Si impegna in interventi puntuali e precisi, che in più di un'occasione spezzano la fase offensiva del Napoli, paradigma dei quali lo stop al volo, in area, di un pericoloso pallone indirizzato a Mertens. Oscuro invece il momento in cui devia in porta, seppur involontariamente, il pallone che vale la seconda marcatura partenopea.

Depaoli. Poco più di venti minuti di gara per lui, a risultato campano già conseguito, che non sono sufficenti per esprimere un giudizio esaustivo. Val la pensa di porsi domanda sul perché sia stato un attaccante a lasciare spazio per il suo ingresso in campo.

La situazione è critica: sono tante le nubi che necessitano di essere spazzate via per ritrovare il sereno nel cielo cerchiato di blu. La difesa, al pari di tutta ls squadra, deve ritrovare concentrazione, tattica e tecnica. Tutti, dalla dirigenza ai tifosi passando per ogni singola persona abbia a cuore i colori blucerchiati devono remare nella stessa direzione, perseguire lo stesso obbiettivo di trascinare la Sampdoria fuori dalle pericolose sabbie mobili in cui è ora impantanata: nessuna azione a tal fine dovrà essere trascurata.