...CHE CI FAN VENIRE I BRIVIDI: l'urlo di Quagliarella. La Sampdoria c'è, eccome

12.07.2020 22:19 di  Diego Anelli   vedi letture
...CHE CI FAN VENIRE I BRIVIDI: l'urlo di Quagliarella. La Sampdoria c'è, eccome
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L'azione che portato al nostro meritatissimo pareggio ha visto Thorsby nell'inedita posizione di chi prova ad accendere il gioco con un cross in area, Ekdal ha strappato applausi con un colpo di petto trasformatosi in un servizio al bacio per Quagliarella, un controllo – assist, andando ad impreziosire un pallone non pulitissimo, diventato super giocabile.

La conclusione di prima intenzione del n°27 è stata angolata, precisa, potente, non ha lasciato scampo ad uno dei migliori estremi difensori in circolazione nella massima serie nostrana. Alla prima occasione Fabio ha risposto presente, tornando a gonfiare la rete quattro mesi dopo l'ultima presenza, decisa dalla sua doppietta contro il Verona, l'ultima sfida prima del lockdown. Non sono mancati gli abbracci e le congratulazioni dei compagni, da festeggiare il ritorno al goal del bomber, del capitano, ma non soltanto. 

Risultava fondamentale chiudere la prima frazione in parità, lo svantaggio a metà gara sarebbe rappresentato un torto per una Sampdoria gagliarda, sempre in partita e più pericolosa in fase offensiva. Quel goal ha cambiato le sorti tattiche e psicologiche della sfida, costringendo l'Udinese a premere sull'acceleratore ad inizio ripresa, dandoci la possibilità di raccogliere quanto seminato in campo con compattezza e un gioco non da squadra in lotta per la salvezza, bensì ben superiore.

L'urlo di Fabio pochi secondi dopo il goal è stato un brivido di orgoglio, personalità di chi vuole il pallone addosso non preoccupandosi delle doppie marcature, rabbia, carica agonistica, una delle prove più tangibili di una Sampdoria che, oggi come non mai, ha trovato lo spirito della matricola che con la bava alla bocca, il sangue agli occhi, è pronta al tutto per tutto per giocarsi le proprie chance. A queste condizioni, con tale spirito, giocando ad armi pari se non superiori sul terreno della lotta e della determinazione, prevale il tasso superiore di qualità in dote ad alcuni nostri elementi, tra i quali Fabio, Gastòn e Manolo.

La Sampdoria resta implacabile e imbattuta negli scontri diretti nella lotta per non retrocedere, e quell'urlo rappresenta il simbolo di chi è tornato e non è mai mancato con lo spirito e con il cuore, di chi ci è sempre stato a soffiare dietro un gruppo solido e compatto, guidato da quel Claudio Ranieri, primo e autentico valore aggiunto nel nostro cammino.