Bellotto: "La Sampdoria ti resta dentro"

22.06.2017 09:45 di  Paolo Bardetta   vedi letture
Bellotto: "La Sampdoria ti resta dentro"
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Quando la Sampdoria ti resta nel cuore niente e nessuno può far cancellare tutte quelle emozioni che ci si porta dentro. Un amore nato da calciatore, continuato come allenatore e anche di più perché se qualcuno chiedesse a Gianfranco Bellotto per quale squadra tifa lui a 72 anni risponderebbe: la Sampdoria.

Intervistato ai microfoni di SampTv l’ex calciatore e allenatore blucerchiato ha parlato di quando dal 1981 al 1984 ha giocato sotto la Lanterna totalizzando ben 72 presenze e un gol a Bari, il più importante:

"Per me la Sampdoria rappresenta qualcosa di importantissimo perché ho avuto delle soddisfazioni sia professionali sia morali di una caratura grandissima. Venivo da 4 anni di Ascoli, un anno di serie b e tre di serie a. Ho avuto l’opportunità di conoscere la famiglia Mantovani. E sono venuto alla Sampdoria e ho avuto la soddisfazione di vincere il campionato e di fare un gol importantissimo a Bari e quello è un ricordo che va al di là di sopra di ogni altra cosa”.

L’allenatore di Camposampiero ha poi ricordato quando sedeva sulla panchina della squadra blucerchiata per la prima e l’unica volta nella stagione 2001/2002 e quella storica salvezza raggiunta contro ogni previsione: “La Sampdoria era un’ottima squadra che si è trovata inguaiata in un campionato difficile dove in ogni partita ti dovevi giocare la salvezza. Mi ha chiamato Arnuzzo, a cui devo moltissimo, e mi ha prospettato queste difficoltà che c’erano. Devo dire che è stata una salvezza molto sofferta pero come in tutte le cose che io faccio ci credo sempre tantissimo e assieme alla società, ai giocatori e alla tifoseria ci siamo salvati”.

Alla fine Bellotto racconta una grande verità: i colori blucerchiati quando entrano nel cuore restano per tutta la vita ecco perché, come racconta l’allenatore, è un legame che non si può spezzare: “C’è un legame forte dettato da quell’amore per aver lottato per qualcosa di importante. Mi ha lasciato qualcosa di positivo e quando mi chiedono di cosa sono tifoso io rispondo della Sampdoria”.