Asmini: "Se la Sampdoria lo scorso anno è andata giù, è perché in campo non aveva l'atteggiamento dei lottatori"

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Un passato nella Sampdoria, da braccio destro di Beppe Marotta, un presente nella Pro Patria, la squadra di Busto Arsizio che in queste settimane in Lega Pro sta sorprendendo dal punto dei vista dei risultati. Stiamo parlando di Salvatore Asmini, che da diesse della Pro si gode le soddisfazioni di una squadra che, nonostante la penalizzazione iniziale di 13 punti, si trova già a quota 10 nel Girone A della Seconda Divisione. Una marcia impressionante, che, sul campo, varrebbe quantomeno una posizione ai playoff.

"Se vuoi conquistare la salvezza devi andare in campo con l'atteggiamento giusto - racconta Asmini ai taccuini de La Provincia di Varese -. Bisogna avere dentro la determinazione di chi sa che deve uscire dal campo con in mano il risultato, e non si muove da lì finchè non lo raggiunge. In pochi giorni la Pro Patria è passata dall'ultimo posto, a una certa distanza dalla penultima, a intravedere la zona playout".

"Senza le penalizzazioni la Pro avrebbe in classifica 23 punti, in piena zona playoff - prosegue il dirigente ex doriano -. Se non sbaglia un colpo da qui alla fine dell'andata, come penso, e se le vengono restituiti dei punti di penalizzazione, la Pro Patria nel girone di ritorno non può non salvarsi. L'importante, lo ripeto, è andare in campo con l'approccio giusto. Se la Sampdoria lo scorso anno è andata giù, è perché in campo non aveva l'atteggiamento dei lottatori".