Ascioti saluta Ing. Sinesi: "Dal più profondo del cuore"
Riccardo Ascioti ha dedicato il seguente post facebook all'Ingegnere Luigi Sinesi:
"Questo pezzo verrà pubblicato sul mensile del Sampdoria Club Jolly Roger, per la rubrica, Memorie Blucerchiate.
Caro Ingegnere, dal più profondo del cuore un saluto pieno d'affetto:
Quando varcavo la porta degli storici uffici, situati in Via XX Settembre 33 ed avevo la sorpresa di vedermi comparire davanti l'Ing. Sinesi con il suo gentile e solare sorriso, era davvero un piacere unico. L'Inge, senza troppe parole sapeva presentarsi cosi, creando il clima giusto e favorevole per un dialogo sempre costruttivo e soprattutto che arrivasse a cose molto concrete e risolutive.
Non amava i cerimoniali e sempre con una gran delicatezza andava al cuore degli eventuali problemi senza girarci troppo intorno. Il bello non era solo questo, ma anche, se non soprattutto, la capacità di risolvere le varie questioni senza perdere tempo in inutili chiacchiere. Con la stessa sincerità ed onestà intellettuale, se aveva da esprimere anche delle critiche, lo faceva senza indugiare, sempre andando a fondo delle questioni, ma non tralasciando mai quella delicatezza e quel senso del rispetto alla base dei rapporti tra persone che sanno averlo, merce molto rara di questi tempi, specialmente in una società di calcio. Anche i momenti calcisticamente negativi, che inevitabilmente esistono anche nelle migliori realtà, non lo hanno mai spaventato. Anzi erano quelli i momenti nei quali veniva fuori la persona che sapeva affrontarli senza esitazione alcuna, con il giusto cipiglio e la grinta adatta, ma con serenità. Dalla sua aveva anche sempre le parole giuste dette con il citato sorriso conciliante ed ottimista, il che non significa che non affrontasse le eventuali problematiche con estrema serietà. Da quanto fino a qui detto, si può facilmente dedurre come un Presidente quale era Paolo Mantovani avesse fiducia piena in lui e nelle sue capacità, fin dai tempi nei quali ambedue, prima delle stupende stagioni alla Sampdoria, erano stati insieme nel mondo dell'industria petrolifera. Non casuale il fatto che l'organizzazione per niente facile di un Torneo come il Ravano, fosse stata data a lui e al grande Baldo Nizzola. All'inizio fu davvero dura, ma presto l'ingranaggio si oleò perfettamente grazie alle capacità dei due abili dirigenti e il Torneo diventò un riferimento sportivo e anche educativo per tante ragazze e ragazzi delle scuole, prima della città di Genova e poi di tutta la Liguria. Bisogna sempre ringraziare caldamente le sorelle Francesca e Ludovica Mantovani, se la storia del Torneo Ravano continua ad esistere anche ai tempi nostri e che addirittura ha abbracciato altre importanti discipline sportive, oltre al calcio, con il dettaglio, non secondario, di avere fatto si che il Torneo Ravano si sia ulteriormente spinto oltre i confini liguri.
L' addio all'Ing. come simpaticamente veniva chiamato da tutti, è stato particolarmente sentito e lo striscione confezionato dagli Ultras Tito Cucchiaroni che campeggiava di fronte alla chiesa dove si sono svolte le esequie, esprimeva perfettamente i sentimenti dei tifosi sampdoriani. Oltre la foto di questo azzeccato striscione, riporto anche una splendida immagine di Luigi Sinesi insieme a Paolo Mantovani. Mi piace immaginarli così con quello splendido sorriso che sapevano avere per la gioia dei colori più belli del mondo".