Thorsby: "Sampdoria opportunità che capita una volta nella vita. Speravo di trasferirmi a gennaio"

Come anticipato ieri sulle nostre pagine, l'Heerenveen ha deciso di far allenare Morten Thorsby con la squadra giovanile, dopo aver appreso dell'accordo ufficiale con la Sampdoria per la prossima stagione.

Il centrocampista norvegese ha rilasciato alcune dichiarazioni al Leeuwarder Courant per spiegare il suo punto di vista: 

"Ho detto all'allenatore come stavano le cose: ci sono altri club interessati, ma la Sampdoria è l'unico club in cui voglio andare", dice Thorsby, che sarebbe giunto a conoscenza dell'interesse blucerchiato il 2 gennaio, augurandosi a quel punto un trasferimento immediato a Genova.

"Per me questa è un'opportunità che capita una volta nella vita, ma volevo anche che l'Heerenveen prendesse del denaro per il mio trasferimento, ho giocato a calcio qui per quattro anni e mezzo e ho sempre avuto un buon rapporto con tutti in questo club".

L'allenatore Gerry Hamstra non ha però concesso a Thorsby il permesso di recarsi in Italia a trattare il trasferimento: "Se l'avessi fatto, altri giocatori sarebbero venuti dicendo che volevano parlare con un nuovo club" - riporta il giornale - "Non funziona così, questo mese abbiamo ricevuto un'offerta dalla Sampdoria, e Morten voleva andare in Italia per negoziare un contratto che non sarebbe iniziato prima dell'estate".

Thorsby non si dice d'accordo con questa visione del suo allenatore, affermando che il suo obiettivo era quello di un trasferimento immediato, con relativa contropartita economica per l'Heerenveen: "Speravo in un trasferimento a gennaio, se avessi davvero voluto andare alla Sampdoria in estate, sarei stato in grado di parlare con quelle persone più tardi".

A quel punto il calciatore si è recato a Genova per firmare il contratto senza il permesso della sua attuale società: "Normalmente non farei mai qualcosa di simile - le sue parole tradotte da sampdorianews.net - ma sapevo che questa era l'unica possibilità per un trasferimento a gennaio, sia per l'Heerenveen che per me. Se Hamstra mi avesse lasciato andare, ora non ci sarebbe nulla di sbagliato. Non voglio essere ricordato come un ragazzo egoista, l'unica cosa che volevo era quella migliore per tutti".