ESCLUSIVA SN - Ramirez: la Sampdoria, il ritorno di Giampaolo, la società, gli ex compagni

Il centrocampista Gastòn Ramirez sul passato, presente e futuro della Sampdoria: la sua esperienza, il Giampaolo bis, gli ex compagni.
25.07.2022 09:17 di  Diego Anelli   vedi letture
ESCLUSIVA SN - Ramirez: la Sampdoria, il ritorno di Giampaolo, la società, gli ex compagni
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

14 reti in 115 presenze alla Sampdoria, un grande talento che avrebbe meritato maggiore continuità, un rapporto speciale con la piazza blucerchiata. Passato, presente e futuro nell'intervista esclusiva che Gastòn Ramirez ha rilasciato a Sampdorianews.net:

Essere attualmente svincolato. "E' un periodo difficile quando un calciatore si trova senza squadra. Mi sto allenando da solo per trovare una nuova squadra il prima possibile".

I mesi trascorsi al Monza. "A livello di squadra è stata una bella esperienza perchè è stato raggiunto l'obiettivo della serie A. A livello personale ho giocato poco, arrivavo da sei mesi senza squadra e non ho raggiunto il 100% della condizione fisica per alcuni piccoli problemi. Sapevo che il rinnovo sarebbe stato difficile, mi sarebbe piaciuto restare per avere le mie possibilità dopo aver completato la preparazione estiva".

Il futuro a breve termine. "Spero di restare in Italia, io e la mia famiglia ci troviamo bene, ma sono aperto a tutto senza farmi problemi di scelta".

Gli anni alla Sampdoria. "Bellissimi, ho vissuto quattro anni fantastici, ho avuto un grande rapporto con la città, i tifosi, i compagni, la società. Il goal nel derby tra i ricordi più belli. Fin dal primo giorno ci siamo trovati bene e mi hanno fatto sentire importante".

Il mancato rinnovo. "Ero in scadenza e non c'erano le condizioni per trovare un accordo".

La sofferta salvezza ottenuta due mesi fa. "Ho sempre seguito la Sampdoria, nell'ultimo campionato ho sofferto, anche io so cosa significhi lottare per la salvezza. Mi auguravo che la squadra riuscisse a raggiungere l'obiettivo e sono stato felice quando è arrivata la matematica".

Il Giampaolo bis alla Sampdoria. "La notizia del ritorno di Giampaolo alla Sampdoria mi ha reso felice. So come imposta il lavoro e mi piace il suo metodo, credo sia stata fatta la scelta giusta. Quando stavo bene ho giocato spesso con lui, ho sempre cercato di dare il massimo, abbiamo condiviso anni molto belli".

La gestione Ranieri e il possibile ritorno con D'Aversa. "Ho avuto un bellissimo rapporto anche con Ranieri, anche quando non giocavo. Mi sono sempre comportato da professionista, lo ha sempre confermato. Quando avrei potuto andare via sono rimasto anche per la sua presenza. Negli ultimi mesi ho giocato poco per cose che fanno parte del calcio ma mi sono sempre impegnato. Per quanto posso sapere anche D'Aversa avrebbe avuto piacere ad avermi, ma può capitare che gli allenatori non abbiano tutti i giocatori che apprezzano".

L'attuale situazione societaria blucerchiata. "La Sampdoria è sempre stata una società molto importante che a mio parere merita di restare in alto in Italia per potersi giocare un posto in Europa. Può vantare dei tifosi fantastici, mi auguro che nel giro di poco tempo possa tornare a quei livelli. Fino a quando sono rimasto non mi sarei mai aspettato questi problemi, la Sampdoria non sarà nè la prima nè l'ultima società a viverli. Tanti anni fa anche il Bologna era in difficoltà, poi ha trovato una proprietà solida".

Gli ex compagni: l'infortunio di Gabbiadini, il rinnovo di Quagliarella, Audero che para il rigore decisivo nel derby dopo diverse critiche. "Manolo è un amico, mi è spiaciuto tanto, purtroppo gli infortuni sono cose che possono succedere in carriera, tornerà presto ad essere un giocatore importante. Fabio è il bomber, tra i più forti attaccanti in Italia, basta dargli la palla giusta al momento giusto e lo trovi sempre. Audero è un grandissimo portiere, come già dimostrava l'investimento sostenuto dalla Sampdoria per prenderlo. Può aver vissuto un periodo di difficoltà ma capita a qualsiasi giocatore al mondo, sarà stato il primo a rendersene conto. Ha lavorato con tanto impegno in ogni allenamento e si è ritrovato, come ogni grandissimo portiere".

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