ESCLUSIVA SN - Ds Empoli: "Soriano giocatore di livello già da giovanissimo. Eder merita l'opportunità della Nazionale"

25.03.2015 22:52 di  Lidia Vivaldi   vedi letture
ESCLUSIVA SN - Ds Empoli: "Soriano giocatore di livello già da giovanissimo. Eder merita l'opportunità della Nazionale"
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© foto di Federico De Luca

Quando il blucerchiato si tinge d’Azzurro è sempre motivo d’orgoglio per tutti i tifosi sampdoriani. Nel caso di Eder e Soriano, rispettivamente alla loro prima e seconda convocazione nella Nazionale di Conte, ad accomunarli c’è però anche un altro azzurro, quello della maglia dell’Empoli, che entrambi hanno vestito in passato.

Per commentare i trascorsi in terra toscana dei due Nazionali, Sampdorianews.net ha avuto il piacere di contattare in esclusiva Marcello Carli, DS del club empolese.

Il neo azzurro Eder, vero protagonista del campionato blucerchiato, ha mosso i suoi primi passi nel calcio italiano proprio ad Empoli: “Direi quasi che l’ho portato io personalmente, lo avevo visto personalmente in Brasile, ed è iniziata questa avventura. È stato con noi diversi anni, ha avuto un percorso un po’ particolare, dopo il periodo a Frosinone rientrò ad Empoli e con noi fece 26 gol nel campionato di B, da lì è esploso. Ha avuto anche un po’ di sfortuna, con l’esperienza in piazze come Brescia e Cesena che avevano qualche difficoltà, poi fortunatamente ha trovato la Sampdoria, dove ha potuto tirare fuori tutte le sue qualità. Penso che la sua consacrazione sia arrivata tardi perché, per le potenzialità che aveva, poteva affermarsi già due o tre anni fa.”

Quando lo scelse per l’Empoli si aspettava che il suo percorso lo avrebbe portato addirittura fino alla maglia della Nazionale? “La nostra Società ha nel suo DNA cercare di prendere ragazzi giovani e farli diventare forti. Io avevo visto subito in lui un talento notevole, ma sarebbe da presuntuosi dire che si pensava che sarebbe arrivato alla Nazionale. Sapevo che sarebbe potuto diventare un giocatore importante, ora lo sta dimostrando, e mi fa piacere non aver sbagliato sul suo conto.”

Anche l’altro Azzurro, Roberto Soriano, ha un passato nel vostro club, dove era approdato per farsi le ossa dopo l’esperienza nel settore giovanile: “Soriano lo abbiamo conosciuto l’anno in cui Aglietti passò dalla Primavera della Samp alla panchina dell’Empoli. Lo avevamo visto in Primavera e sapevamo che era un ragazzo molto forte, fece un anno da noi, e nonostante fosse giovanissimo collezionò una ventina di partite in Serie B, dimostrando già allora di essere un giocatore di livello. Ma era soltanto in prestito, e ce lo siamo goduto poco.”

La convocazione di Eder, oltre ad aver dato una gioia ai tifosi blucerchiati, ha sollevato polemiche relative alla naturalizzazione di calciatori non nati in Italia. Qual è il suo punto di vista? “Con tutti i problemi che ha il calcio italiano, tirare fuori questo tipo di polemica mi sembra quasi una barzelletta. Questi ragazzi hanno il passaporto italiano, e hanno diritto come gli altri di essere convocati. Si va verso un mondo dove in ogni ambito accogliamo persone di tante provenienze diverse, non vedo perché questi ragazzi, che hanno passaporto italiano e qualità tecniche importanti, non debbano avere questa opportunità. Sono contento, anzi, che loro ci tengano. Semplicemente, sta ai ragazzi decidere su quella questione: anche Dybala poteva essere naturalizzato, ma ha fatto una scelta diversa, se ragazzi come Eder e Vazquez se la sentono di giocare per questa maglia, per questa bandiera, è giusto così. Sono uguali agli altri, e ci mancherebbe che fosse questo il problema”.

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