ESCLUSIVA SN - Colantuoni: "Mantovani diceva sempre le parole giuste ai tifosi. Quando decise di acquistare Pellegrini..."

15.10.2015 20:05 di  Andrea Massucci   vedi letture
ESCLUSIVA SN - Colantuoni: "Mantovani diceva sempre le parole giuste ai tifosi. Quando decise di acquistare Pellegrini..."

In relazione all'anniversario della scomparsa di Paolo Mantovani, Sampdorianews.net ha intervistato, in esclusiva, Enrico Colantuoni, da più di un decennio dirigente blucerchiato e figlio del Presidente Mario l’”Avvocato di Campagna”,  al vertice della Samp negli anni dal '68 al '73.

A 22 anni dalla sua scomparsa, resta indelebile nelle nostre menti l’immagine del grande Presidente Paolo Mantovani. Lei che vive da sempre nell’ambiente blucerchiato come lo ricorda? "Per ricordare Paolo Mantovani, ci sarebbe da parlare due giorni di seguito. Ho avuto modo di conoscerlo personalmente, era molto amico di mio padre e lo ricordo come una persona eccezionale prima che come Presidente. Fu un educatore sportivo prima di tutto e i risultati conquistati che ci hanno fatto emozionare, sono stati il frutto della sua intelligenza piuttosto che le reali disponibilità economiche. Ha sempre dimostrato una grandissima preparazione della materia pur non essendo entrato da subito nel mondo del calcio. Ha vissuto la passione per la Samp sempre da tifoso e proprio quando parlava con loro, bastava dicesse poche parole giuste per farli calmare".

C’è un episodio in particolare che lo lega al Grande Presidente? "Le svelerò un segreto: quando mio padre rilevò il Varese, Mantovani gli chiese l’acquisto di Luca Pellegrini ed egli rispose:  << “Fai tu il prezzo, figurati se qua ci mettiamo a mercanteggiare” >> e ovviamente il prezzo proposto per la cessione, fu quello congruo al valore reale del calciatore".

Che tipo di rapporto si era instaurato tra Suo padre Mario e il Presidente Mantovani? "Tra loro due c’è sempre stato un rapporto basato sulla cordialità e sulla serietà. Ricordo tutte le volte che incontravo Mantovani, egli si preoccupava sempre di mandare i saluti a mio padre e questo denota la sua grande sensibilità. Nel 68’ la Samp doveva sciogliersi e mio padre chiese aiuto alla Federazione, senza ricevere alcuna riposta positiva. A quel punto decise di mettersi sulle sue spalle la situazione della società e la salvò anche grazie all’aiuto del Dott.Sanguineti, l’allora vice-presidente blucerchiato. Di questo particolare avvenimento Mantovani fu sempre riconoscente e grato nei confronti di mio padre".

Due giorni fa si è svolto l’incontro al Sampdoria Club Gloriano Mugnaini nel ricordo del Presidente che ha coinvolto tra i tanti la sua famiglia, Capitan Pellegrini e numerosi ragazzi delle scuole medie. Quali sono le sue impressioni riguardo quest’iniziativa? "Le iniziative del Club Gloriano Mugnaini  sono sempre state interessanti  e a mio parere dovrebbero far capire ai ragazzi che il calcio non è solo quello che si vede allo stadio e in televisione ma c’è anche dell’altro. Molti di loro giocano e s’interessano di calcio ed  giusto metterli al corrente di tutte le sfaccettature della vita di un calciatore professionista. Davanti a tutte le considerazioni calcistiche però è giusto porre la scuola e l’istruzione perché il calcio è semplice divertimento  che potrebbe diventare una professione per i più bravi e fortunati"

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