ESCLUSIVA SN - "Brindiamo a Novellino": "Il pareggio con il Chievo è un buon risultato. Questa Sampdoria può ambire all'Europa"

Ex allenatore della Sampdoria dal 2002 al 2007, con la conquista della serie A e il ritorno in Europa. Attualmente opinionista di lusso per Sampdorianews.net.
04.11.2015 15:51 di  Walter Novellino   vedi letture
ESCLUSIVA SN - "Brindiamo a Novellino": "Il pareggio con il Chievo è un buon risultato. Questa Sampdoria può ambire all'Europa"
© foto di Nicolò Mastroianni

Lunedì sera la Sampdoria è tornata da Verona con un 1 a 1 che è stato accolto da sentimenti contrastanti fra chi lo ha ritenuto un buon punto ottenuto su un campo difficile e chi ha visto nel pareggio del Bentegodi un’occasione sprecata per poter finalmente tornare a gioire lontano da Genova.

Io credo che nel calcio si debba anche saper guardare l’avversario e riconoscere i suoi meriti. È comprensibile che il pareggio sia percepito da una parte della tifoseria con una certa amarezza, soprattutto perché la squadra ha bisogno di ritrovare la vittoria fuori, più per la fiducia che per la classifica, ma credo che tutto sommato si possa considerare l’1-1 di Verona un buon risultato. La Sampdoria si è trovata davanti una squadra organizzata come il Chievo, che tutti i tecnici della Serie A conoscono per essere una squadra ostica, che gioca bene a calcio e che può dar fastidio a chiunque.

I blucerchiati hanno iniziato molto bene, andando subito in vantaggio e pressando molto alto la squadra di Maran, ma purtroppo la squadra non è riuscita a mantenere i ritmi iniziali e si è spenta con il passare dei minuti, arrivando a faticare non poco nel finale di partita. Zenga ha provato a dare più solidità al centrocampo nel secondo tempo con l’ingresso di Palombo e devo dire che mi ha fatto enorme piacere rivedere Angelo in campo e in forma, visto che nell’ultimo periodo sta facendo più fatica a ritagliarsi un suo spazio.   

Si è parlato molto anche della mossa di togliere Muriel ed Eder per lasciare il solo Cassano a portare la croce in attacco. In questo caso comprendo il malumore della tifoseria, che desidererebbe vedere una squadra sempre offensiva, ma bisogna anche tenere  conto che l’allenatore conosce le condizioni della squadra e dei suoi giocatori e sa quello che fa. Non dimentichiamoci che i giocatori della Sampdoria venivano da tre partite nell’ultima settimana e questo ha sicuramente imposto più cautela nella gestione dei cambi, in più bisogna ricordarsi che sulle gambe di alcuni di loro gravano anche gli impegni con la Nazionale. La scelta di Zenga va sicuramente letta quindi anche da questo punto di vista, oltre che da quello di preservare un risultato ritenuto comunque importante dal mister.

È innegabile tuttavia che la bipolarità della Sampdoria fra le partite interne e quelle esterne sia una questione da studiare e da approfondire. La spinta della Sud è indubbiamente qualcosa di unico e meraviglioso per qualsiasi squadra ma essa non può essere la sola molla che spinge un giocatore a dare il massimo. La Sampdoria deve trovare la consapevolezza di essere una squadra ottima e che può ambire a traguardi importanti come l'Europa League. Da Eder a Muriel passando per Cassano, Correa, Fernando, Carbonero e Soriano, che ritengo un giocatore eccezionale, la Sampdoria ha una rosa che non ha nulla da invidiare alle squadre che si contendono un piazzamento europeo. Credere in sé stessi e nelle proprie qualità è il primo passo per costruire qualcosa di grande.

Ora testa alla Fiorentina, che domenica arriverà al Ferraris per quello che considero uno scontro di vitale importanza per il futuro della stagione, un vero barometro per le ambizioni blucerchiate. La squadra di Sousa ha grande qualità e davanti può colpire in qualsiasi momento, ma io credo molto in questa Sampdoria, sia perché nella fase difensiva è cresciuta molto in queste giornate sia perchè ha i giocatori giusti per far male alla viola: Muriel ed Eder sembrano fatto apposta per colpire in velocità la Fiorentina, che fa molto possesso a centrocampo ma quando perde palla tende ad aprirsi molto. Sono convinto che Zenga preparerà al meglio questa partita e che le due squadre ci regaleranno un grande spettacolo.