Riecco il fattore Muriel. Buon impatto per Bereszynski, bentornata la sostanza di Barreto

29.01.2017 17:19 di  Diego Anelli   vedi letture
Riecco il fattore Muriel. Buon impatto per Bereszynski, bentornata la sostanza di Barreto
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Puggioni 6: respinge come può sulla conclusione di Emerson nell'azione del vantaggio giallorosso, sicuramente non impeccabile in occasione dell'1-2 di Dzeko. Risponde però presente sulla rasoiata da fuori di Nainggolan e sui tentativi di El Shaarawy e Totti nel rocambolesco finale.

Bereszynski 6,5: all'esordio dal 1' in campionato denota senso della posizione e buon presidio della corsia destra con personalità, senza mai perdere il bandolo della matassa. Limita efficacemente il raggio d'azione di Perotti, soffre nel finale la maggior freschezza del neoentrato El Shaarawy.

Skriniar 6: Dzeko è un brutto cliente, lui riesce a marcarlo con discreta attenzione nell'arco della gara, affidandosi spesso al gioco d'anticipo. Poche le amnesie, ma potenzialmente capaci di costare caro. Sullo 0-1 si dimentica in piena area che di testa grazia la Samp e viene bruciato in occasione dell'1-2.

Silvestre 6,5: guida il reparto difensivo con la consueta esperienza e grande tempismo nel mantenere alta la linea.

Regini 6: soffre le avanzate di Bruno Peres nella prima parte di gara, anche se ha il merito di accompagnare l'azione offensiva di Praet andando a mettere l'ex granata in inferiorità numerica. Ripresa più dedicata alla fase di copertura.

Torreira 5,5: tra i pochi a non entrare pienamente in gara nella prima frazione collettivamente ben giocata dai blucerchiati. Si immola con un fallo tattico che gli costa il giallo per interrompere una pericolosa ripartenza giallorossa innescata da un suo inusuale appoggio in mediana. Fornisce un maggiore supporto nella ripresa, più con agonismo che visione di gioco nel corso della ripresa.

Barreto 6,5: moto perpetuo in un reparto che ha sentito eccome la sua assenza. Pressing asfissiante, inserimenti senza palla e tanta sostanza nel cuore del centrocampo.

Praet 7: primo tempo di grande livello per il belga già in crescita a Bergamo in termini di dinamismo e rabbia agonistica. Più nel vivo del gioco, si assume maggiori responsabilità rispetto al recente passato, pare aver acquisito maggior fiducia nei propri mezzi, dando priorità alla sostanza e all'efficacia rispetto alla forma. Ha il merito di riportarci in parità premiando l'azione sull'esterno di Muriel. Cala ad inizio della ripresa, come del resto l'intera squadra.

(Linetty 6: non si segnalano guizzi in fase offensiva, bada essenzialmente a fare legna nel momento di maggiore pressione giallorossa).

Fernandes 6: non fornisce punti di riferimento alla retroguardia avversaria, svaria a tutto campo e resta sempre nel vivo dell'azione. Meriterebbe mezzo punto in più se non fosse per quel non goal nella prima frazione, quando calcia addosso al n°1 ospite mancando un'occasione d'oro.

(Schick 7: spacca letteralmente la gara. Grande eleganza e qualità tecnica evidenziate dall'azione del goal. Contribuisce da protagonista al definitivo 3-2, procurandosi la punizione che si rivelerà decisiva).

Muriel 7: Vermalen è fisicamente in difficoltà dopo un lungo stop e il colombiano impiega poco tempo a rendersene conto. Fin dal primo minuto crea scompiglio, ma sembra seguire il recente trend della scarsa concretezza, come quando non calcia dal limite dell'area dopo un'ottima azione ubriacante cercando fuori tempo Fernandes. Soltanto un episodio, da quel momento diventa un fattore: assist per il goal di Praet dopo un'altra pallone al bacio servito al portoghese, altre serpentine, la spizzicata per il goal di Schick e la punizione da 3 punti.

(Djuricic 5,5: non capitalizza una clamorosa occasione offensiva, peccando per un pizzico d'egoismo, che avrebbe potuto trasformarsi in un incredibile boomerang).

Quagliarella 5,5: come sempre non viene mai a mancare il suo supporto in termini di impegno, ma non si rende pericoloso in zona goal.

All. Giampaolo 7: ritrova la sua Sampdoria in uno dei momenti più delicati in stagione. Giusta la scelta di confermare Praet dal 1', come il momento dell'ingresso di Schick, che conferma di meritare sempre maggiore spazio. Una prestazione di grande intensità e mentalità collettiva che porta 3 punti dall'enorme peso specifico. Da gestire meglio la tenuta fisica nell'arco dei 90' e oltre.