Puggioni stratosferico, difesa presente, Muriel come Bazzani

06.11.2016 20:09 di  Paolo Paolillo   vedi letture
Puggioni stratosferico, difesa presente, Muriel come Bazzani
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© foto di Federico De Luca

Puggioni 7,5: rischia una fagiolata clamorosa intorno alla mezz'ora con un dribbling impavido ed è tratto in inganno da Astori sul cross/gol di Bernardeschi. Da urlo la parata su Rodriguez, che andava espulso l'azione prima. Fenomenale anche poco prima del recupero del secondo tempo sulla spizzata di Astori. Questo punto è marcato a fuoco dall'uomo della Sud.

Sala 6: solita prestazione di corsa e sacrificio. Eccede a volte in generosità, andando a cercare la chiusura anche in zone non di sua competenza (dal 26' s.t. Pereira 6: si disimpegna senza ansie contro Milic prima e Bernardeschi poi).

Silvestre 7: immenso. Non si trovano altri aggettivi adatti per la prestazione del centrale argentino. Sembra tornato quello del Catania, gli manca solo il gol. Per eludere la sua museruola, Kalinic deve andare spesso in fuorigioco e rimane a bocca asciutta.

Skriniar 6,5: qualche sbavatura ma aumenta la confidenza nei suoi mezzi e nel suo ruolo in questa squadra. Bravo in chiusura e nelle scalate, nel secondo tempo è un leone e non passa nessuno dalle sue parti.

Regini 6,5: ottima la diagonale con la quale salva su Ilicic, che già pregustava il sinistro vincente e l'opposizione alla botta di Kalinic che stava sentenziando il vantaggio viola. Sinistro incantevole per il pareggio di Muriel. Testa e cuore da capitano.

Torreira 6: oggi più che mai una prestazione oscura ma utilissima. Impiega un tempo per prendere le misure al centrocampo viola e, nella ripresa, comanda e spezza il gioco come vuole.

Linetty 5: sempre in sofferenza e sottoritmo. Sembra a tratti spaesato e anche in fase di contrasto è sembrato la brutta copia del giocatore che si è ammirato nella prima parte della stagione. Nel processo di crescita ci può stare. (dal 1' s.t. Praet 6,5: entra con buona intraprendenza e mette in difficoltà il portiere viola con un pericoloso fendente. Porta freschezza e qualità, cambiando l'inerzia della partita. All'ultimo respiro solo uno strepitoso Tatarusanu gli nega il gol del blitz esterno).

Barreto 5,5: impreciso tecnicamente e affrettato nelle decisioni. Si trova in difficoltà come i compagni di reparto nel primo tempo, in cui non prende le misure ai dirimpettai viola. Migliora, come la squadra, nel secondo tempo ma rimane una prestazione al di sotto della sufficienza.

B. Fernandes 6: tutto sommato buona la prova del portoghese, per l'impegno e la sua voglia di prendersi responsabilità. In qualità di arma tattica si sacrifica moltissimo e, forse, anche per questo non è lucido al momento del passaggio decisivo. Sul groppone ha l'indecisione al momento di freddare i viola, poco prima della mezz'ora, e regalare il gol del sorpasso ai suoi.

Quagliarella 6,5 : pronti, via e subito guadagna un fallo da posizione pericolosa e si inventa una rovesciata “alla Parola” che per poco non fa venire giù il settore ospiti. Sempre presente mentalmente, si batte con la solita qualità.

Muriel 7: primo tempo impreciso per il colombiano, che non trova mai la misura del passaggio decisivo. Le sue serpentine sono irresistibili come al solito. Si divora il vantaggio a tu per tu con Tatarusanu. Gol da numero 9 vero, incorna come Bazzani nel 2004 e regala un punto e tanta fiducia alla sua squadra. Esce sfinito ma è lui il “go to guy” blucerchiato per questa stagione.

All. Giampaolo 6,5: la mossa di Praet obbliga Paulo Sousa a rifinire il suo schieramento in un 4-4-2, per trovare un equilibrio con cui contrastare la Samp. Presenta a Firenze una squadra tosta, che sa soffrire ma che illumina – a tratti – gli occhi per certe trame. La sensazione è che abbia trovato una strada ben precisa e che la stia percorrendo molto bene.