Prima giornata no per Fiorillo. Soriano ci crede sempre. Krsticic e Gabbiadini non incidono

11.05.2014 18:08 di  Diego Anelli   vedi letture
Prima giornata no per Fiorillo. Soriano ci crede sempre. Krsticic e Gabbiadini non incidono
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Fiorillo 4,5: l'ottima respinta su Fernandez sembrava prospettare l'ennesima giornata positiva per il giovane portiere blucerchiato, invece con il passare dei minuti alcune sue incertezze si sono aggiunte alle lacune palesate dal resto della squadra. Ha responsabilità sui goal di Insigne e Callejon, facendosi ingannare dalla traiettoria della sfera e mancando l'intervento sul primo palo. Non impeccabile in alcuni interventi nel corso della ripresa.

De Silvestri 5: volenteroso, spesso impreciso in fase di spinta, ma, forse in debito d'ossigeno dopo una stagione molto intensa, fatica a rientrare. Non è reattivo sul vantaggio di Zapata, non copre a dovere la fascia di competenza sui contropiedi partenopei che chiudono definitivamente la gara nella ripresa.

Gastaldello 5: si dimentica Fernandez smarcato nel cuore dell'area in occasione del vantaggio. Si fa bruciare da Zapata sull'azione che chiude i giochi ad inizio ripresa.

Mustafi 5,5: il meno peggio del reparto difensivo. Sfortunato nella circostanza dell'autorete, per il resto limita i danni con un paio di  buone diagonali.

Regini 5: soffre le percussioni di Callejon, andando spesso e volentieri in affanno. Troppi gli errori in fase di controllo.

Krsticic 4,5: un'altra prestazione sotto tono e sotto ritmo per il gioiello blucerchiato. Non detta i tempi della manovra, né rappresenta un ostacolo presente in fase di rottura del gioco avversario. (58' Renan n.g.).

Palombo 5: da lui ci aspetterebbe solidità e verticalizzazioni in cabina di regia, ma la qualità del Napoli limita fortemente il suo raggio d'azione.

Soriano 6: l'unico blucerchiato a crederci per l'intero arco della partita, l'unico a proporsi senza palla e a prendersi responsabilità. Nella prima frazione sfiora il goal in tre occasioni, ma la mira imprecisa, il muro partenopeo e l'attento Reina gli negano la gioia personale. Anche la sua prestazione non è impeccabile, ma mentalmente non sbaglia l'approccio alla sfida.

Gabbiadini 4,5: troppo lezioso e prevedibile, il Napoli fa presto a ingabbiarlo, portandolo ad un eccessivo possesso palla e a giocate senza frutto. (64' Sansone n.g.).

Maxi Lopez 5: non manca l'impegno, ma, fatta eccezione per un debole colpo di testa, non si rende pericoloso dalle parti di Reina. Contrariamente ad Okaka, non riesce oggi a far salire la squadra e ad allargare il gioco. La coppia difensiva partenopea lo anticipa in svariate occasioni.

(80' Wszolek 6: contrariamente a molti suoi compagni, dimostra di voler sfruttare nel migliore dei modi il minutaggio a disposizione per conquistarsi spazio e fiducia in ottica futura).

Eder 6: non è al top e si rende anche lui autore di errori ben lontani dal suo solito repertorio, ma ha almeno il merito di partecipare da protagonista in ogni azione offensiva degna di nota. Riapre il match con un'ottima staffilata da fuori e indossa le vesti dell'uomo assist per il sigillo di Wszolek nel finale.

All. Mihajlovic 5,5: in attesa di conoscere il suo futuro, assistiamo alla quinta sconfitta della Sampdoria nelle ultime sei gare. Un ruolino di marcia sicuramente negativo, il quale non deve assolutamente offuscare lo straordinario lavoro svolto in precedenza che ha consentito ai blucerchiati di raggiungere l'obiettivo salvezza in largo anticipo, ma è sicuramente motivo di dispiacere. Da questa rosa ha ottenuto il 110%, andare oltre è impossibile. È giusto che sia ambizioso e chieda garanzie per il futuro, per una Sampdoria migliore. La palla passa alla società.