Eder implacabile, Viviano miracoloso, Pereira colpi da veterano

23.09.2015 23:05 di  Giuseppe D'Amico   vedi letture
Eder implacabile, Viviano miracoloso, Pereira colpi da veterano
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Viviano 7: Prestazione monumentale per l’estremo difensore fiorentino, che nel secondo tempo si esibisce in un paio di interventi da fuoriclasse. Una sicurezza per la porta blucerchiata.

Pereira 7: La carta d’identità la lascia nel portafoglio e fa parlare il campo. Partita da veterano per il laterale portoghese che nel primo tempo disinnesca abilmente Iago Falque e Digne, mentre nella ripresa si unisce con maestria alla manovra difensiva corale.

Zukanovic 7: Al rientro dall’infortunio che lo aveva costretto ad operarsi a inizio settembre, il bosniaco disputa una gara maiuscola al centro di una difesa rimasta orfana a metà primo tempo del compagno Silvestre. Contiene con personalità il gigante Dzeko e raddoppia puntualmente sulle incursioni degli esterni d’attacco giallorossi.

Silvestre 6: Buona prova dell’argentino che però è costretto a uscire intorno alla mezz’ora per problemi fisici.

(Dal 29’ p.t. Moisander 6,5: Il finlandese entra bene in partita e nel secondo tempo chiude la tenaglia difensiva assieme al compagno di reparto Zukanovic. Buono il suo lavoro di contenimento sui tre d’attacco avversari).

Mesbah 6: Tanta corsa e buon senso della posizione quest’oggi per l’esterno algerino, che nei quattro di difesa è quello che più va in affanno contro il trio d’attacco romanista. Nel complesso comunque prestazione pienamente sufficiente: un segnale chiaro a Walter Zenga.

Fernando 6,5: Il brasiliano sale in cattedra e nel primo tempo detta ottimamente i tempi di gioco, mettendo in moto i compagni e mordendo le caviglie agli avversari. Annulla totalmente Nainggolan e ringhia anche contro i vari portatori di palla. Nel secondo cala un po’, ma soltanto a causa delle enormi energie spese nei primi 60’.

Barreto 6,5: Corre, sgomita e riparte, facendo respirare la squadra blucerchiata in più di un occasione. Cerca di trovare spazio sia sulla corsia destra che centralmente, coprendo invece sui centrocampisti avversari con ottimo tempismo. Anche lui negli ultimi minuti della ripresa va un po’ in debito d’ossigeno, senza però mollare mai la presa.

Soriano 6,5: Da mezz’ala il suo rendimento è sempre sopra la sufficienza, abbinando alle note doti tecniche una buona corsa e tanta grinta. Entra leggermente in ritardo in partita, mettendosi in mostra nel secondo tempo con dei recuperi fondamentali sulla propria trequarti.

Correa 5,5: Fumosa la prestazione del trequartista argentino che deve ancora calarsi a pieno nella dimensione italiana. L’eleganza nei movimenti è inversamente proporzionale alla concretezza delle sue giocate, con qualche pallone perso di troppo. In campo aperto però può essere pericoloso e lo si vede con la progressione da cui è scaturita la punizione che ha mandato in gol Eder per l’uno a zero.

(Dal 17’ s.t. Ivan 6,5: Entra nel momento peggiore per la Samp con il compito di mettersi alle calcagna dei portatori di palla avversari. Segue l’uomo, legge i movimenti ed entra in tackle con buona frequenza, dando ancora una volta prova del suo potenziale).

Eder 7: Il capocannoniere della Serie A trova ancora una volta il modo di depositare il pallone in fondo al sacco, questa volta con una punizione al fulmicotone che non lascia scampo a De Sanctis. Suo anche il cross che Manolas devia goffamente nella propria porta. Al di là delle marcature, solita prestazione di qualità e quantità per il n.23 doriano, che per l’ennesima volta si conferma pilastro di questa Sampdoria.

Muriel 6: Tanta buona volontà e giocate di fino regalano la sufficienza ad un giocatore che piano piano sta ingranando le marce alte. Con Eder forma una coppia imprendibile negli spazi aperti e soprattutto nel primo tempo, complice qualche errore nel palleggio dei giallorossi, cerca di punire l’avversario in contropiede. Esce nella ripresa visibilmente affaticato, segno di quanto abbia speso a livello fisico nella prima frazione.

(Dal 32’ s.t. Cassano 6: Zenga gli dà il compito di far salire la squadra e Cassano esegue a dovere. Nonostante il ritardo di condizione corre come un matto e va a saltare su ogni pallone. Menzione speciale per la fantastica veronica che manda al traversone dal fondo Mesbah, un colpo che riporta indietro di qualche anno l’intera tifoseria blucerchiata).

All. Zenga 6,5: Coraggiosa la scelta di rivoluzionare parzialmente la difesa inserendo Zukanovic e Mesbah, assenti da qualche tempo per motivi differenti. Bravo a cambiare in corsa Correa per Ivan dando più sostanza al centrocampo, riesce a portare a casa 3 punti d’oro contro una squadra che definire tecnicamente valida sarebbe un eufemismo.