Duncan - Obiang - De Silvestri: cuore, classe, anima

11.01.2015 18:07 di  Diego Anelli   vedi letture
Duncan - Obiang - De Silvestri: cuore, classe, anima
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© foto di Alberto Lingria/PhotoViews

Viviano 6,5: esteticamente forse non il massimo con i piedi, ma sicuramente in termini di efficacia. Partecipa alla manovra dalla retrovie, si fa trovare pronto nell'occasione più pericolosa dell'Empoli, dicendo di no a Pucciarelli e consentendo alla Samp di portare a casa i tre punti.

Regini 5,5: nella prima frazione non riesce a contenere le sgroppate toscane e va in difficoltà ogni qual volta viene pressato, subendo perfino il raddoppio di marcatura. Un paio di palloni persi in fase d'impostazione avrebbero potuto costare carissimi. Nella ripresa contiene con attenzione e senso della posizione, riuscendo a bloccare numerose iniziative offensive ospiti, trovando anche il tempo e il modo per spingere.

Gastaldello 7: per l'ennesima volta si dimostra un super professionista, non si fa distrarre dalle numerose voci di mercato. Con la testa è in campo, offre una prestazione solida, giocando spesso e volentieri d'anticipo. Sale in cattedra nella ripresa.

Silvestre 6,5: con il suo rientro il pacchetto arretrato guadagna in termini di esperienza e senso della posizione. Nessuna sbavatura di rilievo, difficile passare dalle sue parti.

De Silvestri 7: più passano i minuti più diventa incontenibile. Le sue energie non vanno mai in riserva, fino al triplice fischio finale sgroppa sulla destra, avanti e indietro sulla fascia, insostituibile.

Obiang 7: è il primo a sfiorare il goal con un tiro a giro su triangolazione con Soriano che avrebbe meritato maggior fortuna, ma Sepe gli dice di no. Dinamico, pressa a tutto campo per l'intero arco della sfida, si prende le responsabilità in fase d'impostazione.

Palombo 5: tra i pochi a non riscattare la negativa prova dell'Olimpico. Perde troppi palloni in costruzione del gioco, portando la squadra a correre gravi rischi sulle ripartenze. Finisce per uscire dal vivo del gioco, non trovando mai la continuità delle giocate. Viene saltato con eccessiva facilità sulle ripartenze.

Duncan 7,5: la migliore prova in blucerchiato. Non solo prezioso come ruba palloni, ma il miglior elemento in possesso palla. Decisivo a stoppare nel momento decisivo un paio di contropiedi al limite, tocca una miriade di palloni, sfiora il grandissimo goal con una serie di dribbling meritevoli di un'autentica standing – ovation. (78' Rizzo n.g.)

Soriano 6: tra gli elementi che stanno un attimo prendendo fiato dopo un girone d'andata su livelli elevati. Non sarà stato il miglior Soriano, ma ha in ogni modo offerto una prestazione utile, tatticamente preziosa. Nella prima mezz'ora è protagonista di interessanti triangolazioni nello stretto con Obiang ed Eder, riuscendo ad aggredire gli spazi con i tempi giusti. Talvolta porta eccessivamente palla, perdendo spazi in qualche ripartenza.

Eder 7,5: il goal da solo merita il prezzo del biglietto, ma il brasiliano va oltre. Conclude in porta in un numero elevato di occasioni, non dà mai punti di riferimento alla retroguardia ospite, finendo per diventare assolutamente immarcabile. E' il primo centrocampista in non possesso. (87' Krsticic n.g.)

Bergessio 6: fatica ad entrare in partita, ma si danna l'anima dal 1'. Con il passare dei minuti riesce a trovare le giuste misure e cerca il fraseggio con Eder. E' suo lo scarico per il goal decisivo del brasiliano. Non è ancora il Bergessio di Catania, ma oggi ha compiuto un passo in avanti.

(64' Okaka 6: si conquista con esperienza un paio di corner utili a far respirare la squadra durante il tentativo di forcing ospite. Va alla ricerca della conclusione personale anche quando sarebbe più utile il servizio per il compagno, ma non trova lo specchio della porta).

All. Mihajlovic 7: si sarà fatto sentire in settimana, la squadra non ha tradito le attese, mettendo cuore, corsa e anima in campo contro un avversario dotato tecnicamente e già capace di portare a casa punti pesanti sui campi delle formazioni impegnate per la zona europea. Dà fiducia a Bergessio in avanti, lancia Duncan dal 1', tutte scelte azzeccate. In attesa di vedere Muriel in azione e nella speranza di piazzare altri colpacci sul mercato, la Sampdoria ha già il suo top player e siede in panchina.