IL SAMPDORIANO - Sui gradoni e in porta: motivi di Orgoglio

02.02.2023 12:57 di  Diego Anelli   vedi letture
IL SAMPDORIANO - Sui gradoni e in porta: motivi di Orgoglio
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È il periodo più drammatico nella storia dell'Unione Calcio Sampdoria. Umiliata da una situazione societaria che dopo otto anni sta portando a cosa tutti noi temevamo da tempo, messa quasi all'angolo da una classifica destinata a lasciare accesa soltanto una piccola fiammella di speranza. Tra chi non si assume la minima responsabilità, tra chi non si presenta.

Nel buio più assoluto l'Orgoglio Sampdoriano non soltanto resta vivo, ma si alimenta giorno dopo giorno, toccando livelli straordinari. Chiunque dovrebbe prendere esempio dalla tifoseria Sampdoriana, innamorata di una Maglia, dei Colori più belli del mondo, di una Storia. Nel bene e nel male, in particolare quando la luce si intravede ancora anche se sempre più in lontananza in fondo al tunnel. Non si contano i kilometri macinati, nè i punti in classifica. I cuori blucerchiati battono sempre più forti, a testa alta, restando uniti e compatti contro qualunque avversità.

Attaccamento alla maglia, rispetto verso un'intera piazza, senso di responsabilità e appartenenza. Stiamo parlando anche di Emil Audero, il quale non ha accettato il ricco corteggiamento del Nottingham Forest, al contrario di quanto avrebbe fatto il 99% dei propri colleghi. Tempo fa qualcuno gli rompeva le scatole per qualche errore o qualche mancata uscita. Quelle persone si ricordino non soltanto il rigore che ci farà godere per sempre, ma la fortuna di poter contare su un Uomo, un Professionista che con le spalle larghe si è fortificato dinanzi alle critiche, ha tirato fuori le palle ogni qual volta eravamo in difficoltà, tentando nel suo piccolo di dare una scossa, mentre non mancava chi riteneva perfino il minimo sindacale come pura utopia. 

Qualunque sarà il nostro destino estivo, ci arriveremo al suo fianco. Se la Sampdoria viene attaccata, derisa e subisce soprusi di vario genere, sappiamo almeno che in porta e nello spogliatoio qualcuno penserà a tutti quanti noi Doriani.