ESCLUSIVA SN - Longo ex Vice Lucescu: "Supriaha ottimo in prospettiva. Sampdoria scelta giusta"

01.02.2022 09:42 di  Paolo Paolillo   vedi letture
ESCLUSIVA SN - Longo ex Vice Lucescu: "Supriaha ottimo in prospettiva. Sampdoria scelta giusta"

Partito da Cornigliano, è arrivato sul tetto del continente asiatico con l’Al-Hilal, vincendo la Champions League asiatica. Ha lavorato - tra le altre - in Romania, Ucraina ed, oggi, in Albania.

Vero e proprio giramondo, allenatore competente e preparato, tanto che il grande Mircea Lucescu lo ha voluto al suo fianco come vice, per provare a far tornare la Dynamo Kiev sul tetto d’Ucraina, spezzando l’egemonia dello Shakhtar. Missione compiuta per Diego Longo, genovese che ha allenato il nuovo acquisto della Sampdoria, Vladyslav Supriaha, nella stagione 2020-2021, proprio nella capitale ucraina. Sampdorianews.net ha avuto il piacere di intervistarlo in esclusiva:

Avendolo allenato l’anno scorso a Kiev, dove avete vinto tutti i trofei domestici, che tipo di giocatore è Vladyslav Supriaha e quali sono i suoi punti di forza? "Supriaha è un giocatore che ama gli spazi, attaccarli. Non è un giocatore che gradisce giocare spalle alla porta, nonostante abbia un grande fisico. È molto veloce, ha una grande accelerazione, una buona tecnica e, dunque, bisogna insegnargli a sfruttare gli spazi che ha davanti. A Kiev non ha giocato così, perché la Dinamo gioca in un altro modo, soprattutto anche con palle lunghe, quindi l’attaccante che si preferisce lì è uno più fisicato, capace di tenere la palla e coprirla. Supriaha non è questo tipo di giocatore. Ha un buon feeling con il goal sicuramente, l’anno in cui è stato in prestito aveva fatto dei bei goal, tutti che partivano con movimenti in velocità ma anche ad attaccare il primo palo".

A 21 anni ha già giocato partite internazionali e vinto il Mondiale under-20, decidendo la finale con una doppietta. Venire a Genova, vista la situazione di classifica della Sampdoria, è la scelta giusta? "Per lui sì, perché è un modo di lanciarsi, venendo in Serie A e, quindi assolutamente sì. Per la Sampdoria dipende da come si comporterà con lui, nel senso che, una volta che prendi il giocatore lo devi mettere nelle condizioni migliori per rendere al meglio. Ciò vuol dire che devono sicuramente affiancargli qualcuno all’interno della squadra sul campo e anche fuori, visto che fino a qualche mese fa il ragazzo non parlava l’inglese. Viene dall’Est, quindi è un po’ più introverso, quindi va messo nelle condizioni di sentirsi a suo agio. Se faranno questo, sono sicuro che lui potrà fare molto bene, perché lui è un ragazzo molto professionale e con grandi potenzialità. È giovane ma abbiamo fatto la Champions League, lui ha giocato partite contro Juventus, Barcellona, insomma…è un giocatore che può fare molto bene".

Che impatto può avere nel calcio italiano? "Non è una situazione facile per la Sampdoria perché, in questo momento, si deve salvare. Non è un giocatore d’esperienza che arriva qua e sei sicuro che ci mette una pezza. È un giocatore che potrebbe esplodere da un momento all’altro e bisogna capire se succederà ora o, magari da questa estate. È veramente un bravo ragazzo, di grande professionalità. È proprio un ragazzo di cuore. Un po’ chiuso, bisogna saperlo prendere perché poi è un ragazzino, quindi ha le sue insicurezze, però è anche uno che mette la gamba in allenamento. Sicuramente un ottimo giocatore in prospettiva".

RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALE CONSENTITA PREVIA CITAZIONE DELLA FONTE SAMPDORIANEWS.NET