ESCLUSIVA SN - Avv. D'Orta: "Alfonso Sepe tipologia del centrocampista moderno. Invernizzi abile a bruciare la concorrenza"

30.08.2019 17:58 di  Diego Anelli   vedi letture
ESCLUSIVA SN - Avv. D'Orta: "Alfonso Sepe tipologia del centrocampista moderno. Invernizzi abile a bruciare la concorrenza"

Se per la prima squadra il mercato in entrata sta registrando diverse battute d'arresto, il club blucerchiato si conferma in prima fila per il rafforzamento del settore giovanile. E' di ieri l'ufficialità dell'ingaggio di Alfonso Sepe, promettente centrocampista classe 2002 proveniente dalla Paganese.

Per conoscere al meglio uno dei nuovi talenti del settore giovanile, Sampdorianews.net ha avuto il piacere di intervistare in esclusiva il suo agente, l'Avvocato Diego D'Orta:

Avvocato, può raccontarci il percorso calcistico che ha portato Alfonso Sepe fino alla Sampdoria. "Il calciatore è un prodotto calcistico di una scuola calcio storica dell'area Nord di Napoli, ovvero l'Internapoli. All'età di 14 anni il ragazzo fu rilevato dal S.S.D. Latina calcio per disputare i Giovanissimi Nazionali dove si mise in grossa evidenza e collezionò gettoni importanti con gli Under 15: 21 presenze su 26, realizzando anche 3 reti. Poi a seguito del fallimento della società fu svincolato di diritto e si accasò a Pagani dove ritrovò il Direttore che lo aveva avuto nelle file dell'Internapoli: Mario Aiello, abile a bruciare la concorrenza di molti club che si erano interessati al ragazzo. Poi il resto è storia dei giorni nostri, in quanto a Pagani è stato a mio avviso uno dei fiori all'occhiello dell'intero settore giovanile azzurro stellato, entrando a far parte anche in pianta stabile del giro della nazionale Under 17 Lega Pro e disputando sovente gettoni sotto età in Berretti".
 
Le principali caratteristiche tecnico - tattiche che lo hanno messo in evidenza a livello giovanile. “Rappresenta la tipologia di calciatore moderno: generoso, geometrico, dinamico, abile negli inserimenti, per giunta con il vizio del goal e sempre al servizio della squadra. Struttura di certo non imponente, ma abbina ad essa una forza che gli permette di mettere in evidenza il suo repertorio tecnico".
 
I suoi ulteriori margini di miglioramento. "Di certo notevoli, in una dimensione, quella blucerchiata, che sul fronte del settore giovanile ha dimostrato negli anni di essere una "scuola" abile e attenta nella crescita tecnico-tattica dei giovani e "chirurgica" nella scelta degli stessi, per giunta che si colloca in un contesto, quello degli Under 18 nazionali, dove il livello è sicuramente impegnativo  con i club che vi hanno aderito, che di certo servirà a testare e migliorare le qualità del giovane".
 
Dentro e fuori dal campo in cosa lo ha positivamente impressionato. "Io credo che i margini di riuscita del percorso di un giovane calciatore, a prescindere dalle qualità  tecniche, provengano dalla "mentalità" e in questo Alfonso, a mio avviso è già per i ragazzi della sua età un modello da seguire. Diligente, educato, quadrato, generoso, egli rispecchia in campo precisamente quello che è la sua essenza al di fuori del rettangolo. Di certo la società ha puntato anche su queste "caratteristiche".
Come e quando è nata la trattativa con la Sampdoria. "Segnalai il calciatore alla dirigenza, la quale prontamente me ne diede risposta, in quanto il giovane era già monitorato nel loro database, grazie all'attenta attività di scouting che il club possiede. Il ragazzo è stato aggregato prontamente al club blucerchiato e si è giunti infine a un accordo tra le società".

Era folta la concorrenza per aggiudicarsi il ragazzo? "Assolutamente, sondaggi e interessamenti di club di A e B, che il Responsabile tecnico dell'Academy della Sampdoria, Giovanni Invernizzi, è stato abile a bruciare sul tempo. Già nella sessione di calciomercato invernale 2018/19 il calciatore era stato vicinissimo a un club importante di B, ma diciamo che i tempi forse non erano maturi (sorride, ndr).
 
Sarà aggregato inizialmente all'Under 18, comunque per la competitività del girone di certo sarà per lui banco di prova importante e di certo uno step evolutivo nella sua crescita calcistica.

Ringrazio il Presidente Trapani e tutti i suoi collaboratori per aver dato l’opportunità ad Alfonso Sepe di approdare in questo nuovo palcoscenico, non dimenticando il lavoro svolto dal Responsabile del settore giovanile Giuseppe Caiazzo, anche lui parte integrante nel buon esito".

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