Sampdoria, Stankovic in sala stampa: "Molto difficile giocare ogni partita con l’acqua alla gola"

Intervenuto in sala stampa al termine della partita persa per 1-0 dalla Sampdoria contro la Lazio, mister Stankovic ha commentato la gara dei suoi uomini.
27.02.2023 23:41 di  Giacomo Zanon   vedi letture
Sampdoria, Stankovic in sala stampa: "Molto difficile giocare ogni partita con l’acqua alla gola"
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Intervenuto in sala stampa al termine della partita persa per 1-0 dalla Sampdoria contro la Lazio, mister Stankovic ha commentato la gara dei suoi uomini: 

“Abbiamo giocato contro una squadra con obiettivi diversi, con giocatori di altissima qualità tecnica, allenata alla grande. Con una difesa molto stabile, organizzata. Abbiamo cercato di sporcare il loro gioco, di diminuire le ondate della Lazio che ti abbassano. Poi una palla sporca fuori area va sotto l’incrocio. Abbiamo segnato poco, per vincere servono i gol, ma vi posso garantire che stiamo lavorando. Non voglio trovare scuse, ma è molto difficile giocare ogni partita con l’acqua alla gola. Noi non possiamo creare 10 occasioni pulite, ne costruiamo 3-4: la non tranquillità ti fa sbagliare la decisione. I ragazzi danno il 300%, non posso dire nulla. Sono stati dignitosi i ragazzi, di brutto”.

Su Ferrero in tribuna: “Mi aspettavo una prestazione dignitosa e l’ho avuta”.



Sul gol di Luis Alberto che ha ricordato le sue reti: “Conoscevamo le qualità della Lazio. Sapevamo che un’occasione, anche non pulita, poteva nascere ovunque. Siamo stati perfetti per quasi i 90 minuti. Abbiamo lasciato quella palla a Luis Alberto che ha un grande piede. Si possono fare solo i complimenti. Le mie situazioni sono in campo. Ho una diga intorno. Posso cambiare qualcosa io a livello societario? No. Ma posso lavorare e essere onesto con me stesso e i ragazzi. Allargarmi non è il mio lavoro. Mi devono schiacciare molto di più per alzare bandiera bianca. Fino alla fine rappresentiamo un grande club e così ci dobbiamo comportare”.

Sull'emozione di tornare all’Olimpico: “Bellissima, già nel sottopassaggio. L’Olimpico ha sempre il solito fascino di bellezza, grandezza e importanza. Ero ragazzino quando giocavo qui, sono stato 6 anni. Abbiamo vinto poco per quanto eravamo forti. Spero non sia l’ultima”.

Sulle promesse in caso di salvezza: “Scelgono i giocatori. Faccio qualsiasi cosa senza problemi. Ci serve una striscia di positività. I ragazzi sono bravi, ma la tensione condiziona la squadra”.

Sui recuperi per la prossima settimana: “Prepariamo partita per partita. Da dopo domani cominciamo a preparare la prossima. Jesè è entrato molto bene, la qualità non si discute, deve migliorare la condizione”.