Sampdoria, Stankovic: "Difficile giocare con l'acqua alla gola, ma non devono mollare"

Sampdoria-Bologna, le parole di Stankovic in conferenza stampa dopo la sconfitta della Samp per 2-1. Il mister blucerchiato invita a non mollare
18.02.2023 17:58 di Serena Timossi Twitter:    vedi letture
Sampdoria, Stankovic: "Difficile giocare con l'acqua alla gola, ma non devono mollare"
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Conferenza stampa amara per mister Stankovic, che si trova a commentare una sconfitta dopo due buone prestazioni consecutive. Una Samp spenta e involuta rispetto alle ultime uscite, quella vista oggi al Ferraris contro il Bologna, ma il tecnico blucerchiato invita i suoi ragazzi a non mollare e si sofferma sulle fasi salienti del match.

La Samp sembra un po' uscita dalla partita. "Tante partite in una partita. A mente calda, l'Inter ci ha portato tanto emotivamente e fisicamente. E si è visto all'inizio della partita. E' sempre difficile uscire e giocare la partita con l'acqua alla gola. Nel secondo tempo riesci a raddrizzarla, avevi l'occasione di andare avanti e di gestirla. Non siamo andati, purtroppo, e l'ennesimo 90' che ci porta via punti. Sono d'accordo con il detto che se non puoi vincere, non devi perderla. Sono convinto che sia così ma anche sul 2-1 non eravamo messi male. Potevamo difendere ma purtroppo sono episodi che ci hanno penalizzato da quando sono arrivato, soprattutto dal 4 gennaio ad oggi. Sono tantissimi episodi che ti indirizzano in una strada che è sempre più difficile. Noi abbiamo l'obbligo di difendere questi colori fino alla fine".

I tre cambi nell'intervallo? "Se sei sotto di 1-0 e non hai energia, devi chiamare qualcuno che ha energia. Ho provato a cambiare l'inerzia della partita e ci sono riuscito. Purtroppo gli episodi ci hanno penalizzato".



Si lamentava forse perché la palla andava troppo indietro. E' la paura che vi frena? "Non lo so. E' tutto in mix di cose che non sei più lucido negli stop e negli ultimi passaggi. Ho visto che dei giocatori scontrarsi, non è da loro. Mi spiace per questo gol. Loro sono partiti dalla difesa e sono arrivati in area senza ostruzione. Speravo di portare qualcosa di positivo fino all'intervallo. Non è il cambio di Murillo perché ha fatto male ma perché volevo cambiare modulo e sbilanciarmi giustamente. Gabbiadini per esempio ha dato tutto, Augello è il nostro esterno che ci ha dato ma l'ho visto un po' spento e ho messo giocatori che avevano gamba. Purtroppo non è bastato ma non voglio accettarlo ma purtroppo devo".

Come mai non ha tirato il secondo rigore Gabbiadini? "Io queste domande le chiamo domande da zero a zero. Perché non ha giocato questo o quello. Se in campo hanno deciso che tirava Sabiri, se prima ho detto che Gabbiadini aveva dato tutto e aveva i crampi, forse è per questo che non ha tirato. Se Manolo non ha tirato il primo rigore ci sarà stato un motivo e idem il secondo".

Questa è la settimana più difficile? "Noi dobbiamo giocarla. Non possiamo smettere di giocare. Anche prima della partita dicevo che si giocherà anche dopo. Era un'opportunità da cogliere, abbiamo perso. E giocheremo il prossimo lunedì. Abbiamo fatto le prestazioni come a Monza, con l'Inter o a Reggio Emilia col Sassuolo. Non devono mollare. So che è molto difficile. E lavorare quando è sempre l'ultima spiaggia, prima o poi crollano ma secondo me non sono crollati. Erano fisicamente e mentalmente svuotati. Una pietra dopo l'altra piano piano ti schiaccia. Io continuerò ad allenare questi ragazzi nel miglior modo possibile".