Sampdoria, Albisetti analizza ipotesi aumento capitale in composizione negoziale

26.04.2023 09:17 di  Serena Timossi  Twitter:    vedi letture
Sampdoria, Albisetti analizza ipotesi aumento capitale in composizione negoziale
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Roberto Albisetti, esperto in finanza ed ex Dirigente della Banca Mondiale, è intervenuto in collegamento con Forever Samp, trasmissione in onda ogni martedì su Telenord, esprimendosi in merito alla situazione societaria blucerchiata.

“Credo sempre di più che si debba accelerare la messa in liquidazione della società, la liquidazione giudiziale è l’equivalente del fallimento e sulla base di questo negoziare con i creditori il terzo punto, ossia la new company. La nuova normativa federale? Sembra fatta ad personam che la Samp non possa beneficiare di quanto viene concesso alle società retrocesse. Vedo difficile che qualcuno tenda la mano all’attuale proprietario”.

L’aumento di capitale in composizione negoziale è percorribile? “E’ possibile, ma per approvare l’aumento di capitale ci vuole un’assemblea straordinaria e deve votare l’azionista di maggioranza, cioè la famiglia Ferrero. Non credo che la famiglia Ferrero convochi l’assemblea per l’aumento di capitale, non avendo i soldi per poterlo fare. L’iniziativa non può prenderla il dott. Bissocoli, potrebbe chiamare il CdA, ma come accaduto in passato l’azionista potrebbe non presentarsi”.

Si può aggirare l’ostacolo Ferrero? “Le strade si biforcano. Il fallimento purtroppo è un’ipotesi molto realistica. Se viene accelerato il processo di chiusura di questa composizione negoziale, dicendo che l’accordo non è stato raggiunto, preso atto di questa situazione il tribunale può aprire il processo di liquidazione negoziale. In quella sede, se qualcuno è disposto a investire l’azienda può continuare a operare , riporta Sampdorianews.net, Ci vuole un atto di coraggio da parte del CdA per convincere l’esperto ad accelerare la composizione negoziale”.

Se si facesse l’aumento di capitale, come cambierebbe la figura di Barnaba? “Premesso che dovrebbe approvarlo l’azionista di controllo attuale, nel momento in cui aumentasse a più del 50%, assumerebbe il controllo”.

Quanti soldi ci vorrebbero per rilevare la Samp e assicurarsi di ripartire dalla Serie B? “Bisogna vedere il bilancio di quest’anno, ma se la fideiussione è di 100 milioni, è molto probabile che la stima sia quella cifra”.

L’ipotesi intervento diretto delle banche è plausibile? “E’ un’ipotesi non praticabile, le banche sarebbero intervenute un anno fa, se avessero voluto. In quel caso le banche sarebbero diventate azionisti, chiamando gestori e rimettendo in sesto la società per poi rivenderla”.

La situazione della Sampdoria è specchio della crisi della città? “Credo che la crisi di una squadra importante come la Samp sia lo specchio della crisi economica della città. Genova ha perso ricchezza, talento, imprese. Mi stupisce che si siano lette cose riportate da Milano Finanza che mi sembrano fesserie (Garrone socio occulto ndr). Un socio occulto avrebbe cambiato tutto un anno fa; dare credito a quelle voci sarebbe ridicolo”.