Romei: "Ora partita importante fuori dal campo, faremo di tutto per salvare la Sampdoria"

08.05.2023 21:32 di  Lidia Vivaldi   vedi letture
Romei: "Ora partita importante fuori dal campo, faremo di tutto per salvare la Sampdoria"
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Intervenuto nel post partita di Udinese-Sampdoria, Antonio Romei ha parlato a DAZN della delicata situazione del club dopo la sentenza del campo che ha sancito la retrocessione:

"Il giorno è tristissimo e dolorosissimo, sapevamo che la situazione era ormai abbastanza compromessa ma quando succede è un dolore enorme. Spiace tantissimo per i tifosi che anche oggi sono venuti qui numerosi, per il mister e per i giocatori. È stato un anno molto difficile e complicato in cui tutto è girato storto. Non abbiamo mai avuto un episodio da cui ripartire con la necessaria fiducia. Un anno fa avevamo conquistato una salvezza gioendo nel derby, lo sport è questo e dobbiamo accettarlo. Ora abbiamo una partita altrettanto importante da giocare fuori dal campo, continueremo a dedicarci anima e corpo a questo obiettivo che è quello di salvare il club."

A che punto è la situazione societaria? "Come C.d.A. abbiamo fatto, facciamo e faremo tutto quello che è nelle nostre prerogative e competenze per salvare il club. Questo è un impegno che abbiamo. Ci sono dei soggetti interessati che stanno parlando. Abbiamo fatto un piano di ristrutturazione che secondo noi è un punto di partenza per il rilancio del club e consentirebbe di far fronte a questa situazione. Adesso è necessario che arrivi un investitore che creda in questo progetto di rilancio, perché penso che la Sampdoria sia un patrimonio incredibile e deve continuare ad andare avanti, assolutamente. Ora abbiamo 20-30 giorni davanti a noi in cui daremo tutti noi stessi perché la Sampdoria possa andare avanti, perché lo merita, pur partendo dalla Serie B. Tutto quello che possiamo fare lo faremo."

Perché la società non è stata venduta prima? "Io sono andato via nel 2020, dopo una trattativa condotta nel 2019 per la vendita. A questa domanda posso rispondere solo da quando sono rientrato, cioè all'inizio del 2022. Ci sono stati tanti soggetti che si sono avvicinati e, devo dire la verità, quando il C.d.A. è entrato in carica pensavamo di rimanere qualche mese, pensavamo che il club darebbe stato venduto da lì a poco tanto più con la salvezza ottenuta. È una domanda molto difficile, sicuramente la situazione debitoria ha la sua importanza, ma sono stati acquistati club con situazioni debitorie anche più alte. Bisogna che ci sia un soggetto che crede e che voglia investire. Non dobbiamo essere pessimisti ma realisti, la situazione è quella che è ma ci sono alcuni soggetti interessati, alcuni anche di standing importanti, il tempo c'è e bisogna tutti fare uno sforzo per far sì che la Sampdoria vada avanti".